Primavera, mister Beggi: "Sono soddisfatto, c'è ancora lavoro da fare"

21.08.2021 19:45 di Alessandro Tedeschi Twitter:    vedi letture
Primavera, mister Beggi: "Sono soddisfatto, c'è ancora lavoro da fare"

Ai microfoni dei canali ufficiali crociati, il tecnico della Primavera gialloblu Cesare Beggi ha commentato la vittoria del Torneo Città di Vignola. Queste le sue parole:

Cesare Beggi, avete imitato l’Italia agli Europei, aggiudicandovi il Torneo vincendo Semifinale e Finale ai calci di rigore…
“Certamente quello è stato un grande esempio… E’ stata una partita complicata, però, secondo me, abbiamo fatto un buon primo tempo, andando meritatamente in vantaggio, poi nel secondo tempo siamo andati un po’ in difficoltà: per noi si trattava della seconda partita in tre giorni e la rosa non è molto numerosa, abbiamo avuto qualche problema con gli infortuni e quindi abbiamo dovuto operare dei cambi che non erano previsti e facevamo fatica a tenere la palla e quindi alla fine loro hanno meritato il pareggio”.

Il Parma ha mantenuto il vantaggio fino a una manciata di minuti dalla fine, e dire che il Bologna, in Semifinale, aveva rifilato quattro gol alla Fiorentina…
“Va sicuramente dato merito ai ragazzi. Come ripeto: la partita si era messa bene, poi siamo andati in difficoltà. Loro, comunque, hanno dimostrato di avere dei valori, del resto se sono in Primavera 1 è normale che li abbiano… Noi, invece, siamo ancora in fase di costruzione, ma quello che mi piace sottolineare è proprio l’atteggiamento dei ragazzi, la voglia di giocare assieme e di soffrire nei momenti in cui la partita ci porta a momenti di sofferenza e questa, seconda me, è la migliore base su cui poi costruire qualcosa di importante”.

E anche questa allegria nello spogliatoio dopo la conquista del Trofeo: qualcuno dei ragazzi si chiedeva come sarebbe un’esultanza in caso di vittoria del campionato…
"Sappiamo qual è il nostro obiettivo, quindi è bello che abbiano questo tipo di pensiero. Ma sappiamo anche che il lavoro che ci aspetta è lungo e difficile, quindi secondo me è corretto che i ragazzi pensino questo, perchè deve essere l’obiettivo di tutti e tutti dobbiamo andare verso quella direzione”.

Un pensiero particolare per Matteo De Rinaldis che aveva vissuto sulla propria pelle il dramma di decisivi tiri dal dischetto sbagliati, prima nella semifinale Play Off col Napoli e poi l’altra sera anche qui al Vignola col Sassuolo: stasera si è rifatto, ma anche stavolta gli era toccato quello più pesante, l’ultimo…
“Non è che gli era toccato, l’ha scelto, questo a dimostrazione che è un ragazzo che ha personalità e si prende delle responsabilità. E’ pur sempre un ragazzo classe 2003 per cui si sente tra i più rappresentativi della squadra, per questo si prende delle responsabilità ed è giusto che se le prenda e per fortuna stasera si è riscattato.”

Premi individuali per De Rinaldis (miglior cannoniere), Ankrah (miglior giocatore) e Rossi (miglior portiere): a proposito di quest’ultimo, la Semifinale aveva visto tra i pali Maliszewski, la Finale lui, segno che non sono state stabilite ancora delle gerarchie nel ruolo?
“Questa è ancora una fase di valutazione dei ragazzi: mi è sembrato giusto ruotare i portieri così come cerchiamo di ruotare i giocatori di movimento. Sono entrambi molto bravi, hanno un anno di differenza, perché Maliszewski ha un anno in meno, però io sono molto tranquillo sia che giochi l’uno che l’altro. Devono solo continuare a lavorare così”.

Il tuo attuale grado di soddisfazione?
“Sono moderatamente soddisfatto: abbiamo del lavoro che ci aspetta da fare, il campionato comincerà l’11 Settembre, quindi un po’ di tempo c’è ancora, abbiamo ancora alcune amichevoli da fare. C’è del lavoro da fare e lo sanno anche i ragazzi, però la base da cui partire è discreta”.

Vincere porta entusiasmo…
“Si, vincere porta entusiasmo e li fa lavorare con una grinta diversa…”

E’ la terza volta che il Parma iscrive il suo nome nell’Albo d’Oro del Trofeo di Vignola…
“Ci fa un enorme piacere anche perché questo Torneo, per questa categoria, è importante e quindi ci fa piacere che il Parma scriva il suo nome nell’Albo d’Oro.”