In campo per la storia: a Viareggio il miglior risultato è la finale del 1996

71 edizioni (il Parma ovviamente non le ha giocate tutte, ndr) e nessun successo, nonostante una più che buona tradizione alle spalle. Ecco perché, tra poche ore, il Parma Primavera di Catalano scenderà in campo nella semifinale di Viareggio Cup non solo per sé stesso, ma anche per la storia di un club alla ricerca di un'affermazione importante a pochi anni di distanza dalla sua rifondazione. 

L’edizione del 1996 è quella più dolce e allo stesso più amara: rimane ad oggi il miglior piazzamento crociato alla Coppa Carnevale. A trionfare è il Brescia di Andrea Pirlo che nella sfida finale supera una squadra fortissima, che in porta aveva un certo Gianluigi Buffon. Due futuri campioni del mondo alla prima vera sfida di rilievo delle rispettive carriere. Tanti piazzamenti importanti anche nell'era Palmieri, specie nelle annate 2011/12 e 2012/13, coi crociatini in grado di arrivare fino alla semifinale salvo arrendersi agli squadroni del Nord, Juventus prima e Milan poi. I quarti di finale dell'anno successivo sembrano destinati a rimanere il miglior risultato per un po', visto il fallimento del club e la ripartenza dalla Serie D. 

Niente di più lontano da quello che accadrà: non solo la Prima Squadra trascina la società fuori dalle paludi del dilettantismo prima e delle serie inferiori poi, ma anche la Primavera dà spettacolo nella manifestazione toscana. E' dell'anno scorso infatti la semifinale conquistata battendo a sorpresa il Milan agli ottavi di finale e il Venezia ai quarti. Risultato già eguagliato quest'anno dalla banda Catalano, che contro il Genoa ha la possibilità di fare ancora di più e raggiungere lo squadrone del 1996. Dal punto di vista individuale, la Viareggio Cup ha avuto il merito di consacrare Alberto Cerri come giovane top (andrà alla Juventus poco dopo) grazie alla conquista del "Golden Boy", premio dedicato al miglior giovane dell'intera competizione.