Kulusevski illumina il Bentegodi, Karamoh entra bene ma poi combina la frittata. Le pagelle di ParmaLive.com

02.07.2020 00:10 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Kulusevski illumina il Bentegodi, Karamoh entra bene ma poi combina la frittata. Le pagelle di ParmaLive.com
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Sepe 6.5 - L’ennesima buona partita di Sepe in questa stagione. Sul rigore non può nulla, anche se indovina l’angolo nonostante i giochetti di Di Carmine. Nella ripresa si supera con una paratona su Verre.

Laurini 6 - Una gara sufficiente con una nota negativa in occasione del gol di Zaccagni: l’attaccante del Verona è marcato da Kulusevski e il terzino francese, invece che scalare e chiudere l’interno all’attaccante si allarga lasciandogli gran spazio. Più che un errore una mancanza di comunicazione pagata a caro prezzo. Dal 76’ Darmian sv

Iacoponi 6 - Al rientro dopo la squalifica, gioca una buona gara senza troppe sofferenze. Un po’ irruente, si prende un giallo a metà primo tempo che però non incide.

Bruno Alves 6 - In generale la linea difensiva crociata pare più disattenta del solito da quando si è ripreso a giocare e la dimostrazione arriva anche nelle occasioni concesse su palla inattiva. Protagonista nell’azione del rigore, che definire generoso è poco. Buona guardia nella ripresa, dove concede poco o nulla all'Hellas.

Gagliolo 7 - Nemmeno quaranta secondi e ha già fatto venire i brividi a Silvestri con un sinistro clamoroso da quaranta metri che sfiora la traversa. E’ forse il giocatore che ha avuto una crescita maggiore dalla scorsa stagione, trasformandosi in un terzino splendido, come dimostra la voglia di accompagnare l’azione che lo porta a siglare il 2-2. Impensabile solo dodici mesi fa. Perfetto in fase di difesa, dove non concede quasi nulla. 

Hernani 5.5 - Lento e compassato, questa sera torna l’Hernani di inizio stagione che faticava ad entrare negli schemi di D’Aversa. Un tiro debole che non spaventa Silvestri e una gara di rincorsa, in cui si macchia anche del cartellino giallo che gli farà saltare la Fiorentina. Serata no. Dall’86’ Siligardi sv

Brugman 5.5 - Non una gara brillante per il regista uruguaiano, oggi stretto nella morsa di Veloso e Amrabat. Tocca pochi palloni e non trova mai verticalità, cosa che manca molto ai crociati. 

Barillà 5.5 - Prima da titolare dalla ripresa e un po’ di ruggine da togliere. Un fallo sciocco dopo sei minuti gli costa il giallo e lo limita in quello che sa fare meglio, mordere le caviglie avversarie. Dal 46’ Kurtic 6 - Più sostanza con il suo ingresso. La fascia sinistra difensivamente lavora molto bene, ma è in attacco che fa fatica. Prova un paio di volte a calciare da fuori, senza fortuna. 

Kulusevski 7 - Segna un gol da fenomeno assoluto. Se lo crea da solo, dal nulla, con una forza impressionante e con dei dribbling senza senso. Ci va vicino di nuovo a metà primo tempo, calciando in porta un po’ egoisticamente. Dà il via al gol del 2-2, sfiora la doppietta con una giocata spaziale ma la sua conclusione sfiora solamente il palo disturbato da Rrahamani. Ci prova in ogni modo, ma stasera non basta. 

Cornelius 5.5 - Gara complicata contro tre colossi come i difensori del Verona. La vede poco nonostante il grande impegno e il gran lavoro a palla lontana. Esce a fine primo tempo dopo quarantacinque minuti senza squilli, complice forse anche la fatica accumulata in questa ripresa. Dal 46’ Gervinho 5 - Non la miglior prova dell’ivoriano. Entra e nessuno se ne accorge, lontano dalla partita e completamente fuori dal gioco. Ha una sola grande chance che potrebbe regalare il pari al Parma ma la sparacchia in curva.

Caprari 5 - Le attenuanti sono molte, ma Caprari non sembra ancora entrato negli schemi di D’Aversa. Praticamente un fantasma nel primo tempo, viene spostato più in zona centrale ad inizio ripresa ma anche lì non incide. Prova opaca. Dal 60’ Karamoh 4.5 - Entra bene in partita, voglioso di far bene e di incidere sulla gara. Dopo un paio di buone sgroppate si appiattisce, prima di entrare dalla parte sbagliata della storia nel 3-2 del Verona. Un errore molto grave di valutazione, che regala a Verre l’assist per il gol di Pessina. Una leggerezza che costa molto alla banda D’Aversa e al giovane francese, che si dispera un attimo dopo inginocchiato e con le mani sul volto, consapevole di quanto appena accaduto.