PL - Vignaroli: "Iachini tecnico pragmatico. Ma col Como potrebbe finire pari"

Con i lariani ha mosso i primi passi in carriera, vincendo anche una Coppa Italia di Serie C. In maglia crociata, invece, ha vissuto da protagonista una sofferta stagione conclusasi con un'indimenticabile salvezza, totalizzando anche 6 presenze in Coppa UEFA: correva la stagione 2004-2005. Fabio Vignaroli, ex calciatore classe 1976, he detto la sua in esclusiva ai nostri microfoni in prossimità di Como-Parma, posticipo della quattordicesima giornata del campionato di Serie B.

Parma al debutto con Iachini: cosa si aspetta? 
"Il Parma è partito con un altro tipo di obiettivo, si è trovato impantanato in un campionato difficile come la Serie B. Iachini forse è un tecnico più collaudato e pratico, fin qui il Parma ha fatto un po' di fatica".

Cosa non ha funzionato con Maresca? L'esonero è giusto?
"Penso che il Parma voglia fare un campionato di vertice, Maresca secondo me avrà comunque un grande futuro perché ha personalità. Dispiace per lui, ma speriamo si rifaccia negli anni a venire. Iachini invece ha esperienza, conosce bene le dinamiche e sa essere molto concreto".

Come giudica questo campionato di Serie B? 
"E' un campionato lungo e difficile, quest'anno è molto livellato. Difficilmente rispetta i pronostici iniziali".

Man potrà ritrovare serenità?
"Potrebbe essere nuovamente coinvolto in squadra, ora deve dimostrare come la sua esclusione sia stata in realtà ingiusta. Sarà importante andare d'accordo con le nuove idee del mister".

Come potrebbe cambiare tatticamente il Parma? 
"L'importante ora è dare degli equilibri che in precedenza sono evidentemente mancati: c'è un calcio diverso rispetto alla Serie A e cambiano anche alcune dinamiche".

Parma deve sperare nei playoff o pensare anche alla promozione diretta? 
"L'obiettivo minimo deve essere quello di andare nei playoff e di giocarsela, il Parma ha tutto per poter fare una scalata fino ai playoff, ma è ancora in tempo per raggiungere anche la Serie A diretta".

Sul mercato dove interverrebbe?
"Bisognerebbe conoscere le dinamiche interne al Parma e conoscere bene la situazione tecnica che si ha a disposizione. Certe cose si vedono anche in categorie diverse, servono equilibrio ed alchimia per vincere".

Como ha una proprietà straniera ricca: cosa si aspetta?
"Conosco bene la piazza, ci sono cresciuto. Anche l'allenatore è un amico, la società ha solidità economica. Tradizionalmente i lariani hanno inoltre prodotto tanti calciatori di talento. La strada è quella giusta".

Pronostico?
"Sarà una partita difficile, penso che sarà equilibrata e dovrà portare dei punti. Il Como deve provare a vincere, il Parma si deve rialzare. Direi pareggio, ma spero che entrambe possano risalire sempre di più in classifica".

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