Faggiano: "Giusto ricominciare. I nostri giocatori hanno dimostrato spirito di appartenenza"

30.05.2020 18:00 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Faggiano: "Giusto ricominciare. I nostri giocatori hanno dimostrato spirito di appartenenza"
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Intervenuto sulle frequenze di Rai Radio 1 nel corso della trasmissione "Sabato Sport", il direttore sportivo crociato Daniele Faggiano ha così parlato della ripresa della stagione 2019-2020: "E' giusto ricominciare, seppur con le dovute precauzioni. Il presidente Gravina ha dato forza a tutti. Spero che questa difficile situazione ci renda tutti più compatti".

La perdita di 500 milioni di euro, però, rimane.
"Le perdite ci sono state e ci saranno, anche perché giocheremo a porte chiuse. Molte volte mi chiedono se cambierà il mercato: la verità è che cambieranno i soldi. I giocatori del Parma hanno fatto un sacrificio, tagliandosi lo stipendio e dando così un segnale importante di appartenenza alla società".

I giocatori dovranno rinunciare anche alle ferie estive.
"I calciatori sono dei lavoratori, molte persone quest'anno non andranno in vacanza. E' un anno di sacrifici, speriamo sia solo quest'anno così".

Si ricomincerà, ma non sarà un vero e proprio ritorno alla normalità.
"No, però se non ripartiamo, non si ricomincerà mai. Non è per nulla bello giocare senza pubblico, tuttavia se vogliamo bene al nostro lavoro dobbiamo andare avanti".

Non c'è il rischio di pregiudicare la prossima stagione? Qualcuno dice che, nelle tempeste, le navi grandi resistono e quelle medio-piccole sono più danneggiate.
"Qualcuno, quando parla, lo fa per interesse personale. Quando ero a Trapani ci hanno fatto giocare il 16 agosto alle tre di pomeriggio, adesso vedo tutti lamentarsi per il caldo. Io ci ho già giocato, adesso ci giochiamo tutti, non vedo dove sia il problema. Quello che voglio dire è che si trova sempre un problema, ma non si capisce che se non si dovesse giocare sorgerebbero altri problemi".

E' giusto, secondo lei, ripartire con la Coppa Italia?
"Siamo reduci da una pandemia, dobbiamo prendere tutto quello che viene. E' difficile giocare tante partite in pochi giorni, però in campionati stranieri lo fanno tranquillamente e, secondo uno studio, ci sono anche meno infortuni rispetto al nostro torneo. Bisogna fare di necessità virtù".