Emergenza sulle fasce: Pecchia ha bisogno di alternative dal mercato

Il mercato del Parma, stando alle parole della società, non regalerà a Pecchia tante nuove alternative: analizzando però la rosa dei crociati, appare evidente l'impellente esigenza di qualche rinforzo sulle fasce. L'allenatore crociato infatti non sembra intenzionato a discostarsi dal 4-2-3-1 che ha schierato da inizio stagione e in questo modulo il rendimento degli esterni offensivi fa la differenza. L'organico però è corto in quel reparto, con solo Man e Mihaila come unici giocatori di ruolo. Il Parma ha investito tanti milioni ed è comprensibile che abbia intenzione di valorizzarli puntando su di loro, anche se, nonostante qualche lampo da grandi giocatori, il loro rendimento finora è stato quantomeno altalenante. Se a questo aggiungiamo la predisposizione dei due rumeni verso gli infortuni, che sono stati fin troppi dal loro arrivo a Parma e ne hanno condizionato il rendimento, allora la situazione appare ancora più grave. Mihaila è stato fuori per buona parte del girone di andata e Man si è infortunato a San Siro e si prospetta un recupero lungo e delicato. 

Pecchia ha provato ad adattare tanti giocatori in questa prima parte di stagione, ma i vari Benedyczak, Sohm, Tutino e Camara sicuramente non rendono al massimo in quella posizione. Se a questo aggiungiamo le difficoltà di Inglese e Vazquez nel trovare il gol, abbiamo un quadro completo sulle problematiche offensive di questo Parma. Lo sterile possesso palla dei crociati evidenza la necessità di trovare un giocatore in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica, per rompere le difese schierate che spesso i gialloblu hanno difficoltà a scardinare. Inoltre, avere un esterno in grado di servire il pallone giusto in area può fare la differenza per risolvere una partita. Questa caratteristica di certo non rientra nel bagaglio di Sohm, Benedyczak e Tutino, che hanno altre qualità, e probabilmente nemmeno di Mihaila, sicuramente più efficace in campo aperto.

Un esempio si è visto proprio ieri in Coppa Italia, con il cross al bacio di Luca Zanimacchia che ha regalato ai grigiorossi un pareggio inatteso a pochi minuti dallo scadere. Proprio Zanimacchia, accostato più volte ma al momento ancora lontano, sarebbe un investimento intelligente per dare a Pecchia, che stima tanto il giovane scuola Juventus, un giocatore di talento che calzerebbe a pennello nello scacchiere crociato. Bisogna iniziare ad investire su acquisti pronti e mirati, con determinate caratteristiche, per evitare di trovarsi a dover schierare giocatori fuori ruolo. La partenza di Tutino libera il posto per almeno un esterno, che deve arrivare entro la fine del mercato per risolvere questa situazione di emergenza.