Mengoli oggi al Tardini con l’ex tecnico crociato Colomba: “Il Parma ha buone idee, ma si vedono a sprazzi"
La sfida odierna contro il Bologna è da sempre vissuta con particolare attesa da tutto l’ambiente gialloblù. Un po’ per la storica rivalità tra le due tifoserie, è pur sempre un derby, un po’ per i numerosi incroci del passato, spesso affascinanti e significativi, come lo spareggio del 2005 per la permanenza in Serie A, e un po’ per la presenza di tanti ex o figure legate, in modi diversi, a entrambe le squadre e alle rispettive città. Tra questi c’è Paolo Mengoli, noto sostenitore dei colori rossoblù, che da anni ha scelto di vivere a San Polo di Torrile, a pochi chilometri dallo stadio Tardini. Oggi sarà presente sugli spalti per assistere all’incontro, accompagnato dal suo amico Franco Colomba, ex allenatore del Parma da Aprile 2011 a Gennaio 2012. Ecco un estratto della sua intervista pubblicata su Il Resto del Carlino, nella quale esprime, tra l’altro, anche il suo parere sulla squadra di Cuesta.
Mengoli, oggi lei fa rotta sul Tardini.
"Sì, insieme al mio amico Colomba, che qui è venerato come un salvatore. I tifosi non hanno mai dimenticato come nel 2011 tenne il Parma in A, salvandolo nelle ultime sette giornate".
Oggi c’è un altro Parma in affanno, anche se lo guida un trentenne.
"Cuesta ha idee di calcio, ma in questo Parma le sue idee si vedono solo a sprazzi. E’ una squadra altalenante, che sa anche giocare buoni spezzoni di partita. Con la Roma, per esempio, se avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla".
Mica come il 22 febbraio al Tardini...
"Quello non fu un furto del Parma: fu un nostro regalo. Il furto vero l’ho visto una settimana fa ai danni del Bologna al Franchi: lasciando stare tutto il resto, come si fa a non dare rigore per il tocco di mano di Dodò?".
Poi è arrivato il Torino e i rossoblù sono andati a sbattere contro un muro.
"Baroni ha fatto un catenaccio organizzato, ma ha meritato il pari. Occhio però, perché anche il Parma farà una partita d’attesa".
Che derby sarà?
"Combattuto, come tutti i derby. Il cuore mi dice che finirà 2-0 per noi e vorrei tanto che segnasse Orsolini: da quant’è che il Bologna non ha un capocannoniere? Ma tante cose sono successe in questi ultimi due anni che da tifoso potevo solo sognare. Però io quel sogno ce l’avevo già trent’anni fa e l’ho messo in musica".
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