Ceresini un fiume in piena! Il lungo sfogo su scelte societarie e dell'allenatore

17.01.2023 14:33 di  Rocco Azzali   vedi letture
Ceresini un fiume in piena! Il lungo sfogo su scelte societarie e dell'allenatore

Attraverso un lungo post su Facebook l'ex presidente del Parma Fulvio Ceresini ha commentato la disfatta di Bari. Queste le sue considerazioni a mezzo social: "Scusate se torno sull’argomento, ma brucio come un falò e dopo aver letto un po’ di tutto, esprimo anche il mio pensiero sulla situazione del Parma Calcio. Mi scuso anche se mi dilungherò nel parlare esclusivamente di calcio, materia ostica per tanti, ma l’esperienza mi ha insegnato che i risultati sono la diretta conseguenza del valore tecnico dei calciatori e della bravura dell’allenatore nel metterli in campo, per far sì che siano messi nelle condizioni di esprimere al meglio le loro qualità.

L’aspetto mentale, la grinta, la determinazione, la voglia, la cattiveria agonistica e tutti questi discorsi che coinvolgono la psiche umana, che regolarmente vengono riproposti quando si perdono le partite sono fattori importanti, ma non reggono a giustificare l’assenza di risultati. Fanno parte, unitamente alla sfortuna ed agli errori degli arbitri, di quello che io ritengo essere gli alibi dei perdenti. Per cercare di capire i motivi delle scarse prestazioni attuali, occorre partire dal mercato estivo del 2021, quando, dopo la sanguinosa retrocessione, si è fatta piazza pulita della rosa e si è acquistata una “corriera” di giovani calciatori in giro per il mondo senza un apparente e preciso progetto tecnico-tattico, affidando la guida di questa “corriera” ad un allenatore alla prima vera esperienza nel calcio professionistico, con un trascorso nel calcio giovanile, dove è d’obbligo sperimentare e i risultati passano in secondo piano, anzi non contano proprio, un alto mestiere insomma.

Ricordate come giocava Maresca? 3-3-3-1 che in fase di non possesso doveva trasformarsi in un 4-2-3-1, con il povero Sohm che doveva scivolare sull’esterno a fare il quarto di difesa, con due ali larghe in fascia, Man e Mihalia, Inglese punta centrale, quelle poche volte che giocava, Vazquez a centrocampo a fare reparto con Schiattarella, fin che non è schiattato, e Juric o ancor peggio Brunetta…e qui nasce l’equivoco tecnico-tattico di questa squadra, il peccato originale dei nostri problemi che ci stiamo trascinando ancora oggi. Squadra squilibrata, con giocatori offensivi che paradossalmente faticano ad attaccare l’area avversaria. Nonostante i non buoni risultati ottenuti, e I’inevitabile esonero di Maresca, oggi ci ritroviamo a giocare nel medesimo modo e con i medesimi giocatori, con il solo Bernabé al posto di Schiattarella.

Questo ritengo sia il grave errore della società, un errore di presunzione, voler dimostrare che gli acquisti fatti lo scorso campionato erano stati tutti azzeccati e che, con la conferma di tutti i giocatori, sarebbe bastato prendere l’allenatore che aveva vinto il campionato, per andare in A. Ora io non entro nel merito del valore tecnico della rosa, c’è chi dice che siamo da serie C e chi dice che siamo da A, dopo ormai due anni, ognuno si sarà fatta la propria idea. Io penso che per la categoria ci siano diversi buoni calciatori ma che alcuni non siano congeniali al tipo di gioco di Pecchia, che nonostante ciò, continua a proporre sempre e solo il medesimo sistema di gioco, che con questi interpreti e ancor peggio con i sostituti che non ha e che lo costringono a mettere giocatori fuori ruolo, questo gioco non ha funzionato lo scorso anno e pare non funzionare nemmeno ora, nonostante le sue capacità.

Man e Mihaila non sono Bonaiuto e Zanimacchia, e Vazquez non è Gaetano, non si tratta che siano più o meno forti, hanno altre caratteristiche e Pecchia credo dovrebbe cominciare a capire che se cambi gli attori, difficilmente si potrà vedere lo stesso film. Se non hai le uova non si può continuare a voler fare la carbonara con la panna, non è la stessa cosa, e la carbonara viene balorda. Ora, per farla breve, con il mercato aperto, o si cambia modulo di gioco e si passa ad un 4-3-1-2, mettendo a sedere in panchina le due ali e comprando due attaccanti, rimettendo così Vazquez al suo posto, o se si vuole continuare con il 4-2-3-1, Pecchia si faccia comprare due esterni con caratteristiche congeniali al suo gioco e metta Vazquez in panchina, perché con questi non si va da nessuna parte, oltre chiaramente ad una punta... possibilmente buona e sana. Continuando a fare la stessa cosa è difficile pensare di ottenere risultati diversi .

Ci sarebbero tante altre considerazioni da fare, ma mi fermo qui. Il campionato non è di un grande livello e il tempo per recuperare c’è, si faccia uno sforzo da parte di tutti per non buttare un altro anno. Forza Parma sempre".

LEGGI QUI: Ceresini: “Vazquez play? Una bestemmia, lui trequartista dietro a due punte”