Atalanta-Parma 3-0, crociati non pervenuti nemmeno a Bergamo: tutto facile per i nerazzurri

Quarto ko di fila per il Parma, che cade anche a Bergamo, proseguendo così il trend negativo cominciato già negli ultimi giorni del 2020. Si complica ulteriormente, dunque, la situazione di Fabio Liverani, il cui futuro era già in bilico nelle scorse ore: vedremo ora che cosa deciderà il presidente Krause (quest'oggi sugli spalti del Gewiss Stadium) per ciò che concerne il futuro dell'ex Lecce.

Il Parma inizia con personalità, ben messo in campo e con una buona gestione di palla, ma i problemi cominciano al 10', quando Karamoh è costretto ad uscire dal campo per infortunio (al suo posto, il rumeno Valentin Mihaila, alla sua seconda presenza in maglia gialloblù). Pian piano, l'Atalanta comincia ad alzare il proprio baricentro e, alla prima vera occasione, la squadra di Gasperini passa in vantaggio grazie al solito Muriel, il quale di sinistro trafigge Sepe su un perfetto assist di Ilicic (non perfetti Busi e Bruno Alves nella circostanza). Un quarto d'ora più tardi, il Parma perde per infortunio anche Gagliolo (sostituito da Pezzella), ma l'aspetto più preoccupante è che non riesce ad uscire dalla propria metà campo, schiacciato da un'Atalanta che, seppur senza creare chissà quali occasioni da rete, inizia ad attaccare con più uomini e con maggiore continuità. Finisce così un primo tempo tutt'altro che indimenticabile, con i padroni di casa in vantaggio di un gol sulla formazione gialloblù.

Cornelius per Inglese e Zapata per Muriel: sono questi i cambi operati al rientro dall'intervallo da Gasperini e Liverani. Ed è proprio il centravanti colombiano, al 49', a portare i bergamaschi sul 2-0, sfruttando nel migliore dei modi un assist di Gosens, il quale, poco dopo, trova il gol del tris, grazie anche ad un rimpallo fortunato che lo favorisce in area crociata. E' notte fonda per il Parma, che, a parte un paio di accelerazioni interessanti di Mihaila, non si fa praticamente mai vedere dalle parti di Gollini, spettatore non pagante del match. L'Atalanta, invece, pur senza spingere più di tanto il piede sull'acceleratore, continua a rendersi pericolosa: malgrado i tentativi dei nuovi entrati Malinovskyi, Mirancuk e Maehle, tuttavia, il risultato non si schioda dal 3-0.