Maliszewski: "Buffon? Un'enciclopedia sportiva che si può leggere e studiare all'infinito"

07.11.2022 21:42 di Redazione ParmaLive.com   vedi letture
Maliszewski: "Buffon? Un'enciclopedia sportiva che si può leggere e studiare all'infinito"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il giovane portiere crociato classe 2004 Bartłomiej Maliszewski è intervenuto ai microfoni di sport.se.pl, raccontando la sua esperienza e la sua crescita al fianco di una leggenda come Gianluigi Buffon.

Hai lasciato la Polonia a 16 anni e sei un giocatore del Parma da oltre due. Quanto sei cambiato in questi ultimi anni?
“Sono cambiato decisamente come persona. Allenarmi in Italia mi ha cambiato tanto anche come portiere e ho imparato tante cose nuove. Ho vissute tante esperienze positive, come la convocazione in Coppa Italia, oltre agli allenamenti con la prima squadra”.

Com’è stato l’approccio con l’Italia e il calcio italiano?
“La cosa più difficile è stato il cambio mentale. Non sapevo nemmeno alla chiusura della finestra del mercato se effettivamente si sarebbe concluso il trasferimento. Nel fine settimana giocavo la partita con il CLJ e due giorni dopo stavo firmando il contratto con il Parma. Dal punto di vista emotivo, è stata una vera montagna russa. All’inizio non è stato facile, soprattutto dal punto di vista linguistico, ma mi sono trovato subito a mio agio in una realtà in cui tutto ha funzionato”.

La notizia del tuo allenamento con la prima squadra è coincisa con la notizia del trasferimento di Buffon. Com’è allenarsi con il tuo idolo?
“Quando arrivi a Parma si percepisce subito lo spessore di Gigi. Ho trovato ovunque sue foto, che immortalano i suoi successi. Senza dubbio è il miglior giocatore che abbia mai giocato qui. Da bambino mi sono ispirato a lui. Quando ho firmato con il Parma, non mi sarei mai aspettato di potermi cambiare nello stesso spogliatoio con un calciatore di questo livello. Qualche mese dopo invece siamo diventati compagni di spogliatoio. Per un po' non ci credevo nemmeno io”.

Tra di voi ci sono 26 anni di differenza, com’è la vostra relazione?
“Gigi è il ragazzo più semplice. Sebbene abbia ottenuto praticamente tutto nel calcio, rimane umile e tratta sempre tutti con grande rispetto. Abbiamo un ottimo rapporto e parliamo spesso tranquillamente”.

Quindi i video social del Parma in cui canta o quando gioca a “sasso carta forbice” non sono solo una mossa di marketing?
“No, Gigi è veramente l’anima dello spogliatoio. È sempre disponibile per aiutare e non fa differenza tra chi è più esperto e chi come me è ancora molto giovane”.

Quanto spesso gli chiedi consigli?
“Devo ammettere che sto osservando molto la sua predisposizione in campo, come comunica con la squadra. Se ho una qualche domande o curiosità sull’atteggiamento da adottare in particolari situazioni in campo, so sempre che è pronto ad aiutarmi. È come un libro, un’enciclopedia sportiva che si può leggere e studiare all’infinito. Sono impressionato sempre dal suo impegno. Anche quando è infortunato e non gioca, va sempre negli spogliatoi a sostenere la squadra e a tifare per i suoi compagni. È importante non solo dal punto di vista sportivo, ma anche mentale”.

Buffon quest’anno ha compiuto 44 anni e mantiene ancora una condizione che gli permette di giocare in Serie B.
“Lo ammiro enormemente sotto questo aspetto. Nonostante il suo passato, è ancora affamato. Puoi vedere che ama quello che fa e ha una motivazione straordinaria. Il suo contratto con il Parma scadrà nella prossima stagione, ma i compagni già scherzano con lui sul fatto che questo non sarà il suo ultimo accordo con il Parma”.

Quindi lui è una motivazione per te?
“Certo, voglio fare tutto ciò che è nelle mie possibilità perché la mia carriera si avvicini il più possibile ai suoi successi. Attualmente mi alleno con la prima squadra e partecipo alle partite di campionato in Primavera. Sto lavorando sodo per avere la mia possibilità”.