Delprato: "Il Parma mi aveva cercato già a giugno. Il doppio ruolo terzino-centrocampista mi incuriosisce"

04.09.2021 14:10 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Delprato: "Il Parma mi aveva cercato già a giugno. Il doppio ruolo terzino-centrocampista mi incuriosisce"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti al centro sportivo di Collecchio, il neo acquisto gialloblù Enrico Delprato si è così presentato ai tifosi del Parma: "L’interessamento della società crociata c’era già da giugno, ma l’Atalanta ha voluto che andassi in ritiro con loro. Poi negli ultimi giorni di mercato mi hanno comunicato che sarei dovuto andare ancora in prestito e il Parma era sempre rimasto alla finestra perciò è stato facile anche per me decidere di venire qui".

Cosa ti ha dato l'esperienza in B?
"Tutte e due le stagioni di Serie B che ho vissuto sono state complicate e difficili, ma proprio per questo mi hanno aiutato a crescere. Soprattutto la prima, a Livorno, è stata dura, mentre l’anno scorso a Reggio Calabria ho trovato un ambiente diverso rispetto a quello a cui ero abituato a Bergamo, ma è stata un’esperienza bellissima che mi ha fatto crescere molto. Questo bagaglio che ho adesso cercherò di metterlo in mostra qui a Parma".

Qual è il segreto del Settore Giovanile dell'Atalanta?
"Loro puntano molto sulla serietà, non solo in campo, ma anche fuori. In questo l'Atalanta è al top. Cercherò di portare con me anche l'esperienza accumulata nel Settore Giovanile nerazzurro".

Hai avuto modo di marcare Tutino l'anno scorso?
"No, perché ero infortunato, però lo conosco molto bene, l’anno scorso ha fatto un grandissimo campionato, e ora è un mio compagno di squadra. Ci darà una mano senz’altro”.

Maresca potrebbe farti ricoprire il doppio ruolo di terzino-centrocampista. Ti intriga questa ipotesi?
“Sono molto curioso, sono pronto a farlo. In Italia è difficile trovare delle idee nuove come queste. Il mister sta portando idee molto interessanti, sono arrivato da poco ma avrò modo di lavorare con il tecnico e fare bene ciò che mi chiede".

Tempo fa hai dichiarato di ispirarti a Otamendi.
"Sì, mi ispiro a giocatori duttili come lui. Mi piace per la sua aggressività, per la sua garra. Se posso dirne un altro, mi piace molto Kimmich del Bayern. Cerco di prendere spunto da loro".

A Parma ci saranno pressioni diverse rispetto a Livorno e Reggio Calabria.
"Qui a Parma il progetto è quello di fare il massimo per andare in Serie A, ma le partite sono importanti sia quando ti salvi che quando devi andare a giocare per la promozione. Anzi, quando devi giocare i playout o per la salvezza sono ancora più pesanti. Però sono qui per lavorare e per cercare di dare il massimo per questa maglia“.

Conoscevi già qualche compagno?
"Sì, Colombi. Gli altri no, anche perché il Parma l'anno scorso era in A. Avrò modo di conoscerli in questi giorni".