D’Aversa in conferenza pre ritiro: “Ripartiamo con entusiasmo”

08.07.2019 15:12 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
D’Aversa in conferenza pre ritiro: “Ripartiamo con entusiasmo”
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Intervenuto in conferenza stampa prima della partenza per il ritiro di Prato allo Stelvio, il Mister Roberto D’Aversa ha espresso tutta la sua soddisfazione per il rinnovo che lo legherà al Parma fino al 30 giugno 2022: “Prima di andare via in vacanza ci siamo incontrati con la società e ci siamo accordati sulla base di un rinnovo di tre anni, per continuare un percorso che mi auguro ci dia le stesse soddisfazioni degli ultimi anni. La firma era solo una formalità, l’accordo lo avevamo trovato subito durante questo incontro. Le difficoltà sono note, ma quando ci siamo ritrovati a parlare la priorità era quella di cercare di migliorarsi, perché in uno sport come il calcio raggiungere gli obiettivi è complesso, ma ripetersi è ancora più difficile. Le difficoltà saranno ancora maggiori quest’anno, la società mi ha dato ampie garanzie per cercare di ripetersi nei risultati della scorsa stagione e raggiungere l’obiettivo della salvezza”.

Ha fatto qualche richiesta sul mercato? Che tipologia di giocatore serve al Parma? 
“Se si va ad analizzare il precedente campionato le difficoltà sono dovute agli infortuni, bisognerà essere bravi a trovare delle alternative che non facciano sentire la mancanza dei titolari. La società ci sta lavorando. Dopo aver vinto tre campionati era inevitabile avere qualche difficoltà. Non dimentichiamoci che quel che ci ha fatto raggiungere gli obiettivi è la compattezza di squadra pur avendo un gap tecnico con altre squadre: questa qualità deve restare nel nostro DNA, sfruttare il nucleo storico della squadra. Se poi riusciamo a migliorare nelle qualità di alcuni giocatori e nelle cosiddette riserve, ancora meglio. L’anno scorso non siamo mai stati dentro alla lotta per retrocedere, dovremo essere bravi a fare tesoro delle esperienze passate e lavorare per raggiungere l’obiettivo”.

Le fa piacere ritrovare Sepe e Grassi? Ha paura di perdere Gervinho?
“Certo, fa piacere riaverli in attesa delle ufficialità, anche per poter dare un po’ di continuità al lavoro. Alberto arriva da un infortunio, conosciamo la sua importanza fino a quando è stato in campo, la sua assenza si è sentita, è un giocatore completo. Diventando della famiglia possono entrambi dare ancora qualcosa in più anche a livello morale e non solo tecnico. Sono anche contento che ci ha raggiunto Laurini, un giocatore che seguivamo da tempo. Gervinho credo sia una giocatore importante e lo ha dimostrato, ha fatto un campionato importante e la squadra lo ha messo in condizione di esprimersi così; è stato merito suo e per come si è messo a disposizione da subito. Chiaro che quando un giocatore fa un campionato con tanti gol e assist è normale che altre squadre si interessino; mi auguro che resti qui e dia il suo contributo come lo scorso anno”.

Cosa vorrebbe che non si ripetesse più?
 "Gli errori li commettiamo tutti e servono a fare esperienza; vorrei non ci ritrovassimo in difficoltà in caso di infortuni.”

Un pensiero a Massimo Gobbi che si è ritirato?
 “Lo devo ringraziare, pur non avendo giocato con continuità è stato un uomo e un giocatore molto importante per raggiungere il nostro obiettivo. Quando si decide di smettere il distacco non è semplice, per il suo spessore non avrà difficoltà a togliersi altre soddisfazioni. Lo abbraccio forte, le porte per lui saranno sempre aperte, quando vorrà venire a trovarci sarà sempre il benvenuto”

Qualche nome di mercato?
 
“Sono stati citati giocatori importanti, le dinamiche cambiano di giorno in giorno, fare nomi non ha senso. Un allenatore vorrebbe la squadra da subito a disposizione per lavorare, ma conosciamo le dinamiche del mercato. Intanto partiamo con i ritorni e i nuovi arrivi, poi sistemeremo tutto il resto. Sulla costruzione della squadra ragioniamo per avere due giocatori per ogni ruolo, aumentando la rosa per aumentare allo stesso tempo la competitività: questo porta dei vantaggi sia nel lavoro settimanale che nel giorno di gara.”

Che effetto le fa il ritorno in Italia di Conte? 
“Mi fa molto piacere, so quanto voleva tornare in Italia. Oltre lui è rientrato Sarri, anch’egli un grande allenatore; manca Allegri e mi spiace perché ha ottenuto diversi successi e spero di rivederlo presto. Sono consapevole delle difficoltà della Serie A visti gli allenatori molto preparati ma c’è anche voglia di misurarsi con loro”.