D'Aversa: "Tifosi e novità tattica hanno dato una spinta in più. Ceravolo si è preso la sua rivincita"

06.04.2019 18:02 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
D'Aversa: "Tifosi e novità tattica hanno dato una spinta in più. Ceravolo si è preso la sua rivincita"

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico ducale Roberto D'Aversa si è così espresso dopo il pari interno contro il Torino: "Credo che oggi i ragazzi abbiano fatto un'ottima partita. Malgrado le difficoltà, hanno dimostrato di avere lo spirito di una squadra che vuole salvarsi a tutti i costi. La partita l'hanno fatta loro, era inevitabile, però abbiamo avuto anche noi delle occasioni per passare in vantaggio. Considerando le assenze e il morale dopo il ko di Frosinone, i ragazzi hanno fatto un'ottima partita".

Quanto è stato difficile passare al 3-5-2?
"Noi adottiamo un sistema di gioco da diverso tempo, però vi posso garantire che il 3-5-2 spesso lo abbiamo utilizzato durante le partite. Per gli interpreti che oggi ho scelto di schierare dal 1', era meglio adottare questo sistema di gioco. A volte, nei momenti di difficoltà, una novità tattica può dare una spinta in più. Ma sottolineerei che ieri i tifosi sono venuti in ritiro a darci un'ulteriore spinta, un po' come accadde prima della Reggiana. La compattezza e lo spirito che si sono visti oggi hanno portato i ragazzi a fare qualcosina in più: questo sarà fondamentale, da qui a fine stagione, ai fini del raggiungimento dell'obiettivo".

C'era molta tensione in campo.
"Questa gara è stata caricata un po' più del dovuto. Io sinceramente oggi ho letto alcuni articoli in cui si parlava di cose di cui io non mi ero accorto. Noi oggi abbiamo interpretato la gara per cercare di portare a casa un risultato. Quando si incontrano due squadre che hanno ancora un obiettivo importante da raggiungere, è normale che ci sia della tensione. L'importante è che poi a fine partita ci si saluta senza andare oltre. Sono cose che fanno parte dello sport".

Le novità tattiche, forse, hanno un po' disorientato il Toro.
"Eravamo schierati col 3-5-2, con Kucka e Sprocati pronti ad uscire sul loro terzo. Lì dove c'era il tempo, l'obiettivo era quello di occupare le nostre solite posizioni quando si è in costruzione di gioco".

Ceravolo a Frosinone ha cambiato la partita. Anche oggi ha disputato una gara di grandissima generosità:
"E' vero, sta dimostrando grande attaccamento. Oggi, finché il fisico ha retto, ha fatto una grandissima partita. Ai giovani a volte bisogna dare il bastone, altre volte la carota. Fabio invece è un giocatore importante, l'anno scorso ha contribuito alla promozione in A: chiaramente ha un attaccamento diverso, questa A se la sente molto sua. Io credo che Fabio, quando interpreta le partite così e capisce di avere qualità importanti anche in A, ci può dare davvero una grande mano. C'è un po' di scetticismo attorno a lui, a volte dalla tribuna si sente: "Cambialo!". Oggi però si è preso la sua rivincita".

Finalmente la squadra non ha subito gol.
"Sì, era importante ritrovare un certo equilibrio. La partita di oggi dimostra che nella vita le cose bisogna volerle, i ragazzi hanno cercato a tutti i costi di portare a casa un risultato".

Nel secondo tempo la squadra ha avuto un po' più di coraggio e ha provato a vincere. Che cosa è cambiato?
"Abbiamo avuto più coraggio nell'andare a prenderli, però è altrettanto vero che abbiamo subito delle ripartenze pericolose. Nella gestione della partita bisogna essere intelligenti".