D'Aversa: "Dobbiamo ritrovare cattiveria e determinazione del girone d'andata"

16.02.2019 20:52 di Sebastian Donzella   vedi letture
D'Aversa: "Dobbiamo ritrovare cattiveria e determinazione del girone d'andata"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, dopo la sconfitta in rimonta patita in quel di Cagliari, si è presentato ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue impressioni a caldo: 

Avevate incalanato la gara sui binari giusti col vantaggio a fine primo tempo. C'erano tutti i presupposti per una ripresa diversa. Invece fa male perdere così. Cosa non le è andato giù? 
"Sicuramente a livello psicologico cambia molto per noi e per loro. Nel primo quarto d'ora ha fatto meglio il Cagliari e nel primo tempo ci siam trovati in vantaggio pur avendo fatto meglio loro. Poi abbiamo interpretato bene la ripresa, siam stati meglio noi riguardo la gestione della gara e loro non hanno tirato moltissimo, ma puntualmente abbiam preso gol. Emblematica la rete del pari su punizione centrale: non è nostro costume prendere una rete del genere".

Sepe è stato molto duro, dicendo che è inutile preparare molto bene le partite se poi si perdono punti in questo modo e che a livello mentale bisogna cambiare qualcosa. È d'accordo?
"In settimana la prepari tatticamente ma era chiaro dalle loro interviste che ci sarebbero venuti forti addosso e che, chiaramente non ci avrebbero fatto nemmeno respirare per la volontà di portare a casa il risultato. Sono stati più bravi di noi a portare a casa il risultato nonostante la partita si fosse messa nel migliore dei modi per noi. E nella ripresa, quando le difficoltà erano maggiori per loro che per noi, l'abbiamo riaperta con quell'episodio. Poi dopo il pari un altro episodio ti può condannare. E infatti, con un po' di malizia e un mezzo fallo non fischiato, non ci siamo nemmeno buttati per terra, cosa che non facciamo nell'azione prima di Gervinho, abbiam permesso a Barella, un giocatore fortissimo, di mettere in mezzo una palla belissima. E lì Pavoletti, che è tra i migliori in Italia sui colpi di testa, non ha sbagliato. Il rammarico è tornare con zero punti a casa dopo il gol del vantaggio". 

Avendo ipotecato con ampio anticipo la salvezza e avendo disputato un campionato al di là delle più rosee aspettative, cambia qualcosa in questa parte finale della stagione?
"Cambia che non siamo più una sorpresa e quindi gli avversari ci studiano e ci affrontano in maniera tale per limitare le nostre qualità. Se si riguarda le partite di oggi, nei momenti in cui puoi pensare a qualche ripartenza, non te ne danno la possibilità facendo subito fallo. Dobbiamo essere consapevoli che l'obiettivo salvezza non è ancora raggiunto e che dobbiamo portare in campo quella cattiveria e quella determinazione che abbiamo messo in campo in gran parte del girone d'andata. È chiaro che dobbiamo rimanere lucidi, equilibrati e sereni al di fuori del campo ma dentro il terreno di gioco dobbiamo avere la determinazione di voler portare il risultato a casa dopo la bravura di esser passati avanti nel punteggio".