2010-2019: Dieci colpi di mercato. Da Giovinco a Gervinho, passando per Cassano

01.01.2020 20:03 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
2010-2019: Dieci colpi di mercato. Da Giovinco a Gervinho, passando per Cassano
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Quali sono stati i maggiori colpi di mercato del Parma del decennio che si è appena concluso? Ce lo siamo chiesti e siamo andati a scavare nei cassetti della memoria, scegliendo un acquisto per stagione. Per decidere il "colpo" annuale abbiamo tenuto in considerazione le attese riposte nel singolo acquisto, più di quanto abbia poi reso sul campo.

2010/2011 - Sebastian Giovinco

Il decennio si era aperto con tante scommesse nel Parma di Leonardi. La principale scommessa arrivò in panchina: via Guidolin, che aveva condotto i crociati sino all'ottavo posto, sostituito da Marino, che aveva lavorato a stretto contatto con Leonardi a Udine. Il mercato è di livello: al di là del riscatto di Bojinov, il colpo è sicuramente l'arrivo di Giovinco dalla Juventus. Insieme a lui arrivano un giovane Candreva in cerca di consacrazione (sarà una delle delusioni della stagione), ma anche giocatori come Gobbi, Modesto, oltre alla scommessa Gabriel Paletta, senza dimenticare il riscatto di Dzemaili e l'innesto a gennaio di Amauri. Per Giovinco sarà una stagione positiva, anche se la Formica Atomica darà il meglio di sé nell'anno successivo.

2011/2012 - Jonathan Biabiany

La stagione 2011/2012 è molto positiva e si conclude all'ottavo posto, a due sole lunghezze da un piazzamento europeo. C'è il riscatto del già citato Giovinco, cui in attacco viene affiancato Floccari, reduce da diverse stagioni positive in Serie A. Arriva anche un giovanissimo Nicola Sansone, che ripartirà subito in prestito (destinazione Crotone) per poi tornare l'anno dopo risultando spesso decisivo. Ma il colpo è probabilmente il ritorno di Jonathan Biabiany, già a Parma nel 2009/2010: nel 2010/2011 si divide senza grande fortuna tra Inter (dove però vince il Mondiale per club con un suo gol in finale) e Sampdoria. Così, il ritorno a Parma, dove torna a grandi livelli, marcando 6 gol in stagione: sarà uno dei pilastri del Parma di Donadoni, chiamato proprio nel corso del campionato per sostituire l'esonerato Colomba.

2012/2013 - Amauri

Il 2012/2013 si apre con l'acquisto di diversi buoni giocatori. Spicca su tutti il ritorno di Amauri, che era stato decisivo nella salvezza ottenuta nel 2010/2011 con Colomba in panchina, dopo l'esonero di Marino. Torna a parametro zero dopo una stagione opaca alla Fiorentina, riuscendo ad andare in doppia cifra. E' un mercato che comunque pone le basi per quello che sarà il Parma dell'anno successivo, con l'arrivo di Marco Parolo (giocatore fondamentale per gli equilibri di Donadoni). Si rivela un acquisto azzeccato il franco-algerino Belfodil, strappato alla concorrenza del Bologna. Da dimenticare invece l'ingaggio del colombiano Dorlan Pabon, autentica meteora per eccellenza dell'ultimo decennio crociato.

2013/2014 - Antonio Cassano

Si va così al 2013/2014, che segna il centenario del Parma. E, per il suo centenario, il Parma si regala un giocatore d'eccezione che risponde al nome di Antonio Cassano. Un colpo di mercato nel vero senso della parola, perché Fantantonio è il trascinatore di una formazione che raggiunge la qualificazione in Europa League, dopo anni di assenza. Saranno poi vicende extra campo a togliere ai ducali la soddisfazione e l'emozione di tornare a calcare i campi europei, inaugurando così l'inizio della fine. Tra gli altri acquisti è da segnalare anche l'arrivo in prestito di Ezequiel Schelotto, anche lui pedina importante nella grande cavalcata dei gialloblu.

2014/2015 - Antonio Nocerino 

Quella che doveva essere la stagione del ritorno in Europa si trasforma in un incubo per i tifosi del Parma. Si succedono cinque presidenti (Ghirardi, Doca, Kodra, Giordano e Manenti, più l'amministrazione dei curatori fallimentari Anedda-Guiotto) e i crociati sprofondano, tra stipendi non pagati, bonifici promessi e mai mantenuti, nonché addirittura arresti (Manenti docet). Eppure, nella pessima stagione crociata, qualche giocatore importante dal mercato arriva anche: soprattutto a gennaio, il mese dell'interregno della proprietà Taci. In quel mese arrivano Antonio Nocerino, il portoghese Silvestre Varela e l'uruguayano Cristian "Cebolla" Rodriguez. Proprio Nocerino è forse l'acquisto più significativo della stagione (probabilmente insieme a Lodi, arrivato a inizio anno e autore di un campionato decisamente sotto le attese), anche per l'attaccamento alla maglia che dimostra nei suoi pochi mesi di permanenza a Parma.

2015/2016 - Alessandro Lucarelli

Il Parma fallisce ed è costretto a ripartire dalla Serie D. Si apre uno squarcio nella storia dei crociati, una ferita profonda per tutti i tifosi gialloblu. La squadra ovviamente è da rifare, tutti i giocatori si sono svincolati e bisogna prendere calciatori che si possano calare nella mentalità della Serie D. Solo uno decide di rimanere, ed è lui in qualche modo il vero "colpo" di mercato: è Alessandro Lucarelli, che grazie a questa scelta inaugura la storica risalita culminata con le tre promozioni consecutive e il ritorno in Serie A nel 2018. Menzione speciale anche per un altro giocatore, Yves Baraye: si libera dal contratto con il Chievo e accetta la sfida con il Parma, segna venti gol e anche in C l'anno successivo trascinerà i crociati alla promozione. In B, fa parte della squadra che ottiene la promozione in A. Resta in massima serie da fuori rosa fino a gennaio, senza però trovare l'ebbrezza del debutto nella massima serie.

2016/2017 - Emanuele Calaiò

Finito l'incubo Serie D, il Parma torna nel professionismo. La Serie C è però categoria dura, durissima, e i crociati ne sanno qualcosa perché, per ottenere la seconda promozione consecutiva, dovranno passare per i playoff. L'acquisto top è sicuramente quello di Emanuele Calaiò, bomber e trascinatore della squadra a suon di gol. Menzione speciale anche per Scozzarella e Iacoponi, che arrivano nel corso del mercato di gennaio e tuttora rappresentano colonne immarcescibili della squadra crociata.

2017/2018 - Fabio Ceravolo

Adesso il Parma è in Serie B: si comincia a respirare (quasi) l'aria del calcio che conta. Dopo la doppia promozione, l'importante è stabilizzarsi. La società sceglie il low profile, cercando di non vivere la Serie A come un'ossessione. Viene quindi costruita una squadra in grado di qualificarsi ai playoff, grazie all'arrivo di tanti giocatori di categoria (Barillà, Di Gaudio e Gagliolo su tutti) che, andando a sommarsi all'ossatura della squadra dell'anno precedente, formano un team assolutamente competitivo. Per i gol, il Parma si affida a Ceravolo, strappato dal Benevento con moneta sonante: per lui sarà una stagione sfortunata, passata più in infermeria che sul campo, anche se l'attaccante calabrese riuscirà a dare il suo contributo segnando gol importanti. In termini economici è di prim'ordine anche l'investimento per l'olandese Da Cruz, che però non rispetta pienamente le attese riposte in lui. A gennaio arriva anche Ciciretti, che scende dalla Serie A per aiutare il Parma: infortunato, riesce a entrare in forma solo nelle ultime gare, quanto basta per mettere il sigillo nella gara contro lo Spezia, che regala la promozione in Serie A ai crociati.

2018/2019 - Gervinho

Si arriva così alla scorsa stagione. Il Parma è in Serie A, ma nubi si addensano all'orizzonte: il cosiddetto caso WhatsApp rischia di compromettere la promozione. I crociati alla fine se la cavano, a pagare per tutti sarà Calaiò con qualche mese di squalifica. Il mercato, però, è compromesso: a causa di queste vicende extra campo, il ds Faggiano è costretto ad aspettare praticamente le ultime settimane per completare la rosa, con tutti i problemi che ne conseguono. Così nasce l'idea di portare a Parma Gervinho, l'ivoriano ex Roma emigrato in Cina - dove peraltro negli ultimi anni ha giocato pochissimo. Una vera e propria scommessa, che viene vinta dal Parma, anche grazie a mister D'Aversa che riesce a cucire su misura di Gervinho una squadra tutta cuore e contropiede. Sarà un'annata inizialmente splendida, con tante difficoltà nel girone di ritorno, che si concluderà con la salvezza.

2019/2020 - Matteo Darmian

Arriviamo così alla stagione corrente. Dire che il colpo di mercato del Parma sia stato Kulusevski è certamente vero, ma solo se pensiamo al suo rendimento effettivo, e non alle aspettative sul campo. Chi a inizio anno avrebbe predetto una tale crescita dello svedese? Probabilmente nessun'altra squadra di Serie A lo avrebbe fatto giocare con un minutaggio così ampio. Se è Kulusevski a rubare la scena, tuttavia, è anche vero che in estate l'euforia era per altri giocatori. In primis, per il riscatto di Inglese, lo scorso anno fondamentale come partner di Gervinho. In secondo luogo - ed è lui che vince la palma di "colpo" del 2019 - Darmian: il difensore torna infatti in Italia al termine dell'esperienza al Manchester United, con l'obiettivo di riconquistare la Nazionale. Non sarà facile, ma finora è stato un acquisto estremamente azzeccato, aiutando enormemente la difesa crociata in termini di esperienza e spinta in avanti.