PL - Giorgino: "Parma più forte. Hernani e Barillà da tenere d'occhio"

15.08.2019 19:11 di  Sebastian Donzella   vedi letture
PL - Giorgino: "Parma più forte. Hernani e Barillà da tenere d'occhio"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

È uno degli eroi della ripartenza del Parma. Ed è anche uno degli eroi di Reggio. Davide Giorgino, l’uomo del derby, a ParmaLive.com ha commentato la stagione che verrà.

Che squadra si aspetta? 
“Ha compiuto un ulteriore passo in avanti. Ha migliorato la rosa con giocatori di qualità e idonei al tipo di gioco che attua il mister. Credo abbia fatto un ottimo mercato ma da qui a inizio settembre il direttore farà ancora qualcosa”.

Tanti grandi nomi lì davanti, da Karamoh alle conferme di Gervinho e Inglese, passando per Cornelius.
“Non dimentichiamoci di Siligardi che il suo contributo l’ha dato quando chiamato in causa. Uno messo da parte dalla critica e che, insieme a Ceravolo, ha dato una grossa mano quando ha potuto. A volte ci innamoriamo dei nomi e degli stranieri, però bisogna ricordare chi ha dato tanto per questa causa e potrà continuare a darlo”.

Che tipo di gioco attuerà D’Aversa? 
“Il Parma ha un’identità di gioco ben precisa. Può non piacere agli esteti del calcio ma i risultati sono positivi e quindi non si può dire nulla a D’Aversa. Con i nuovi acquisti, che portano più personalità e internazionalità, magari ci saranno più opzioni di gioco e anche nei momenti difficili potranno venirne fuori in maniera diversa. Ma lo spartito sarà lo stesso, anche se con qualcosa in più. Ha portato due promozioni è una salvezza, non si lascia la strada vecchia per una nuova che non si conosce. Il mister sa benissimo cosa fare, son tranquillo da questo punto di vista”.

La lotta salvezza, però, appare più difficile.
“Negli ultimi anni è aumentata la distanza fra A e B. Chi ha confermato gran parte della rosa come Benevento ed Empoli ne ha fatto le spese. Quindi Brescia, Lecce e Verona non vogliono commettere lo stesso errore: è normale abbiano allestito ottime rose ma il Parma resta superiore alle neopromosse”. 

Quando vedremo Giorgino al “Tardini”?
“Purtroppo finora non sono riuscito a vedere il Parma in A dal vivo. Quest’anno spero di essere presente all’esordio di campionato con la Juventus. Mi farebbe enormemente piacere esserci”.

Quale sarà il giocatore rivelazione della nuova stagione? 
“Nell’intervista di un anno fa vi avevo detto che il migliore sarebbe stato Barillà e per fortuna non mi sono sbagliato. È stato decisivo per la salvezza e mi auguro lo sarà anche quest’anno. Sono un grosso estimatore di Antonino, anche quando in B non veniva utilizzato con continuità. Quest’anno sarebbe troppo semplice dire Inglese, uno che potrebbe lottare per l’Europa. Non a caso si è sentita la mancanza quando è venuto meno. Diciamo Hernani e Barillà, per coniugare il Parma tornato grande dal basso e il nuovo tocco di internazionalità”. 

Quest’anno per lei nuova avventura in D al Franciacorta.
“La società è nuova essendo nata da una fusione ma i dirigenti sono esperti e il progetto è ben preciso: in un paio d’anni vuol fare il salto di categoria facendo tutto a modo e con grande serietà. La rosa è ottima, vediamo cosa verrà fuori. Non è mai semplice vincere in nessuna categoria, anche perché quest’anno non siamo i favoriti”.

E magari in C ritroverà la Reggiana...
“Quel gol nel derby è semplicemente indimenticabile. E non mi dispiacerebbe ripetermi (ride NdR)”.