PL - Giorgino: "Parma-Lazio finisce 2-0. Barillà uomo simbolo gialloblù"

17.10.2018 13:29 di Sebastian Donzella   vedi letture
PL - Giorgino: "Parma-Lazio finisce 2-0. Barillà uomo simbolo gialloblù"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Davide Giorgino, uno dei combattenti del Parma post-fallimento, con i gialloblù ha conquistato la doppia promozione dalla Serie D alla cadetteria. ParmaLive.com lo ha intervistato per capire che ne pensa dell'attuale periodo dei ducali.

Domanda a bruciapelo: segui ancora il Parma?
"Ovviamente. Non potrebbe essere altrimenti, ho vissuto a Parma due anni e mezzo importanti che mi hanno dato tanto. Ho visto tutte le partite in televisione. La mia famiglia è venuta a vedere Parma-Juventus, mi è dispiaciuto non essere presente: avrei dovuto giocare col Rezzato, in Serie D. Poi il rinvio del campionato è giunto tardi e ormai lo stadio era già sold out.
La squadra è partita molto forte, sono arrivati risultati prestigiosi ed è stata sfiorata l'impresa di fermare la Juventus. E' stato creato un organico cucito su misura delle idee di gioco del mister e questo sta dando i suoi frutti".

A proposito di mister: ti aspettavi un D'Aversa così?
"Ha dimostrato di avere qualità per fare l'allenatore ad alti livelli, circondato da uno staff competente. Lui e i suoi uomini stanno facendo bene anche in Serie A, non a caso la proprietà ha scelto di dare fiducia a mister e staff durante il periodo difficilissimo in Serie B. E tutti loro hanno ripagato il club con la promozione diretta".

Qual è l'uomo simbolo di questo Parma?
"Tanti pensano a Gervinho e Bruno Alves per carriera ed esperienza. Per me il giocatore che sta facendo meglio in assoluto è Tonino Barillà. Non è una sorpresa per me, anzi era una sorpresa vederlo in categorie minori. Ha dimostrato di poter dire la sua in A e lo sta facendo nel migliore dei modi. Le sue prestazioni sono di alto livello e sono contento per lui, perché è un grande uomo oltre che un signor giocatore".

Tra i simboli non c'è più, in campo, capitan Lucarelli.
"Ogni tanto mi sento con lui, onestamente pensavo che un altro annetto l'avrebbe fatto. So quanto ci teneva a riportare il Parma in A e quanto ha fatto dentro e fuori dal campo. Il giorno del suo ritiro è stato molto emozionante per tutti: son convinto che farà bene anche da dirigente, non solo per come conosce il calcio ma soprattutto per il senso di appartenenza nei confronti del Parma".

Qualcuno sogna l'Europa. Tu che ne pensi?
"Prima di tutto servirà raggiungere la salvezza. Poi, una volta ottenuta, si potrà provare a sognare in grande. Intanto però bisogna rimanere in Serie A, mantenere la categoria è fondamentale per progettare con calma e nella massima serenità il futuro, soprattutto dopo una scalata eccezionale come quella fatta negli ultimi tre anni".

Domenica c'è la Lazio.
"
Un team che da anni dimostra una mentalità d'alta classifica: non da scudetto ma sicuramente punta a un posto in Champions. Ha giocatori internazionali cercati da tanti club sul mercato estivo, come Milinkovic-Savic. Per il Parma non sarà un banco di prova e non bisognerà fare voli pindarici se arriverà un risultato positivo. Pronostico? 2-0, assist di Barillà per Inglese e Bruno Alves di testa".

E tu? 
"Io sono a Rezzato. L'anno scorso per un solo punto non siamo riusciti a ottenere la promozione, dopo aver fatto una gran rimonta. Quest'anno la società ha riproposto una squadra competitiva con un organico forte, per cercare di ottenere la promozione diretta. Le cose stanno andando abbastanza bene per ora ma la strada è ancora lunga e l'esperienza dell'anno scorso ci dice che bisognerà esultare solo a risultato matematicamente raggiunto"."Parma-Lazio 2-0, assist di Barillà per Inglese e Bruno Alves di testa"