PL - Gagliolo: "Siamo carichi, stiamo allestendo una bella squadra. Bruno Alves professionista incredibile"

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17.07.2019 21:47 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Fonte: Sebastian Donzella
PL - Gagliolo: "Siamo carichi, stiamo allestendo una bella squadra. Bruno Alves professionista incredibile"
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Direttamente dal ritiro di Prato allo Stelvio, il nostro inviato ha avuto modo di realizzare un'intervista con Riccardo Gagliolo per conto di ParmaLive.com. Il difensore del Parma ha parlato dunque così in esclusiva ai nostri microfoni, iniziando a parlare di questo ritiro precampionato in corso in Val Venosta: "Siamo belli carichi, finora abbiamo corso parecchio però ce lo aspettavamo. Piano piano stiamo allestendo una bella squadra e siamo contenti così".

Sta per iniziare il tuo terzo anno a Parma:
"Sì, sicuramente l'obiettivo sarà nuovamente la salvezza. Cercheremo di raggiungerla il prima possibile: per me è stata una grandissima soddisfazione essere riusciti a ottenerla l'anno scorso con il Parma".

Ed è anche il tuo terzo anno in Serie A, dopo le stagioni con Carpi e poi Parma l'anno scorso:
"Il primo anno che ho fatto, con il Carpi, siamo retrocessi in A con trentotto punti, peccato... Quest'anno sicuramente siamo più consapevoli e organizzati, ma non bisogna sottovalutare l'impegno della massima serie. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, anche perché come abbiamo visto l'anno scorso a un certo punto siamo andati in difficoltà in certi momenti. Per cui dobbiamo cercare di mantenere la stessa linea del girone d'andata dello scorso anno".

L'anno scorso non hai segnato, ti manca il gol? E qual è il gol in maglia gialloblu che ricordi più volentieri?
"Quello più importante è stato quello che ho fatto al Bari, abbiamo vinto 1-0 e ci ha dato la possibilità di avvicinarci alla Serie A. Per il resto sì, il gol mi manca e spero di riuscire a farne qualcuno il prossimo anno".

Hai già collezionato diverse promozioni tra cui una dall'Eccellenza. Sei partito dal basso:
"Sì, io non ho mai mollato e diciamo che la mia fortuna è stata incontrare Cristiano Giuntoli. Mi ha portato a Carpi e da lì abbiamo fatto questa scalata dalla Serie C alla Serie A: diciamo che in questo modo sono riuscito a uscire fuori".

In ottica Nazionale, un'altra grande stagione con il Parma ti aiuterebbe a essere preso in considerazione. Magari dalla Svezia:
"Mia madre è svedese dunque ho la doppia cittadinanza, quindi sì potrei giocare per la Svezia. Io a dire il vero in questo momento penso solo a giocare per il Parma. Poi se arriverà una chiamata ben venga".

Anche tuo nonno giocava a calcio in Svezia:
"Sì, mio nonno è arrivato a giocare nella Serie B svedese. Non posso dire se sono più forte io, erano altri tempi e all'epoca bisognava anche lavorare, funzionava in modo diverso. Anche lui giocava difensore centrale come me. Anche mio padre ha giocato in Serie D, ma faceva l'attaccante". 

E tuo padre cosa ti dice da attaccante?
"E' uno dei fedelissimi. E' molto contento per me, anche lui ha giocato a calcio quindi è una grandissima soddisfazione anche per lui".

Intanto hai rinnovato fino al 2022:
"Sicuramente era un mio obiettivo. La società voleva arrivare in Serie A il prima possibile, per fortuna ci siamo riusciti al primo anno di B. Poi c'è stata una seconda gratificazione con il rinnovo contrattuale e il secondo anno è andato molto bene".

Come vedi la difesa per quest'anno? Forse potrebbe arrivare un altro giocatore:
"Siamo rimasti più o meno quelli dell'anno scorso. E' andato via Bastoni, che è un giovane con grandissime qualità. Il direttore Faggiano però sa cosa fare".

Com'è giocare al fianco di Bruno Alves, e com'è stato affrontare un campione come Ronaldo?
"Con Bruno sicuramente è molto bello allenarsi: anche lui come me vuole sempre vincere, è un agonista e un professionista incredibile. E' il primo ad arrivare al campo d'allenamento e l'ultimo ad andarsene. Ronaldo? Giocare contro un campione di quel calibro credo sia il sogno di ogni bambino. Quest'anno proveremo in tutti modi a non fargli fare gol".

Preferisci giocare come difensore centrale o come terzino?
"Come preferenza personale prediligo il ruolo di difensore centrale. In carriera però ho giocato molte volte in posizione di terzino sinistro, so adattarmi se il mister ha queste esigenze. La cosa importante è giocare e dare il proprio contributo alla squadra". 

Come stai a Parma?
"A Parma si sta benissimo, una bellissima città a misura d'uomo. Poi i tifosi sono molto calorosi e ci sono tante presenze allo stadio, per cui è bello vivere a Parma".

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