PL - Alessandro Costa: "Torino euforico, ma pesa assenza Meité. Parma da Europa con due acquisti"

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08.11.2018 16:35 di Nico D'Agostino   vedi letture
PL - Alessandro Costa: "Torino euforico, ma pesa assenza Meité. Parma da Europa con due acquisti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Parmalive.com ha intercettato Alessandro Costa, giornalista di GRP Televisione ed espertissimo delle vicende di casa Torino, per chiedere un parere sul prossimo incontro tra Parma e granata in programma sabato pomeriggio: "Nell'ambiente granata c'è molto entusiasmo dopo la vittoria sul campo della Sampdoria, per la prima volta dopo anni il Torino ha la possibilità concreta di lottare per l'Europa League, raggiunta proprio dopo l'esclusione del Parma di quattro anni fa, ma bisogna stare attenti".

Al Parma mancherà Stulac ed al Toro Meité, chi ci rimette di più?
"Credo il Torino, perché Meitè ha dato centimetri e fisicità al centrocampo dei granata, cosa che è mancata negli ultimi anni, e considerando quanto espresso finora credo che ne soffrirà maggiormente il Torino di questa squalifica".

Come verrà sostituito?
"Mazzarri dovrebbe cambiare modulo, perché il sostituto sarebbe Lukic che è più regista e non è entrato molto nelle rotazioni, quindi immagino che venga schierato o Soriano in appoggio alle punte, o arretrato Iago Falque a supporto di Belotti e Zaza. Quest'ultimo scalpita in vista delle convocazioni di Mancini, anche se Mazzarri cerca sempre di riservarsi un cambio offensivo importante durante la gara".

Come si affronta il Parma?
"Con molto giudizio, perché il Parma è micidiale nelle ripartenze e Gervinho ha già fatto male al Toro in passato. Mazzarri sta mostrando ai giocatori le immagini di Inter-Parma per indicare cosa non si deve fare, non esporsi troppo anche se bisognerà stanare i gialloblu che presumibilmente verranno a difendersi".

Il Toro va meglio in trasferta che in casa, come mai?
"Mazzarri ha plasmato una squadra molto più equilibrata rispetto a Mihajlovic che si sbilanciava molto in casa e vinceva bene, si appoggia bene sul gioco degli avversari, ma credo che col Parma succederà il contrario. Non bisogna farsi travolgere dalla voglia di vincere perché i granata hanno mostrato anche periodi di blackout durante le partite".

Chi temere di più del Parma?
"La sfida si deciderà sulle fasce secondo me, quindi gli esterni crociati da Gervihno a Di Gaudio o Gobbi potrebbero essere i più pericolosi: con la SPAL ad esempio Lazzari ha fatto ammattire Aina e si è sofferto soprattutto lì".

Che idea si è fatto di questo campionato?
"Bello ma diviso in fasce. I primi sei posti sono assegnati con la Juve favorita per il titolo, poi c'è questo mini campionato per il settimo posto a cui partecipano Torino, Samp, Fiorentina, Sassuolo e Atalanta. Fino a qualche settimana fa pensavo se la potesse giocare anche il Parma, ma forse manca ancora qualcosa per poter lottare, vediamo se a gennaio inserirà qualcuno per migliorarsi; le altre lotteranno per la salvezza".

Il Parma si salva?
"Si, facilmente. Ripeto che con un paio di acquisti azzeccati potrebbe lottare addirittura per l'Europa, anche perché è una squadra abituata a vincere viste le tre promozioni consecutive ed ha un ambiente entusiasta, gioca molto bene e mostra di poter vincere sempre sia in casa che fuori".

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