Si apre il 2019: a Udine con Baraye e tanta voglia di ricominciare con le imprese

18.01.2019 21:00 di  Mattia Boselli   vedi letture
Si apre il 2019: a Udine con Baraye e tanta voglia di ricominciare con le imprese
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Chiuso un 2018 coi fiocchi, il Parma gioca la prima gara ufficiale del nuovo anno allo stadio Friuli, o Dacia Arena che dir si voglia, contro l'Udinese in ripresa di Davide Nicola. I crociati nel corso del girone d'andata chiuso all'undicesimo posto hanno mostrato di avere qualcosa in più della controparte, ma le zebrette non sono certo da sottovalutare, tantomeno in una gara che presenta le insidie tipiche di ogni match che segue una pausa, oltrettutto la più lunga della stagione.

In conferenza stampa prepartita Roberto D'Aversa sottolinea i rischi ma indica anche la strada per neutralizzarli: "Dobbiamo essere consapevoli del fatto che andiamo ad affrontare una squadra con qualità importanti, la cui classifica prima non rispecchiava il valore, ma anche consapevoli del fatto che possiamo dire la nostra affrontandola con cattiveria e determinazione, cioè con lo stesso atteggiamento mostrato nel girone d'andata che ci ha permesso di fare cose importanti". Quello che conta, ribadisce poi il mister, "è come noi interpretiamo la gara, con determinazione e cattiveria su ogni situazione che sia un contrasto o un passaggio"; peraltro "abbiamo fatto un girone d'andata straordinario ma ho ancora ho in mente la sconfitta con la Roma nell'ultima d'andata: vorrei riprendessimo con quella rabbia post-gara per trasformarla in energia positiva". Calaiò e Ciciretti non sono partiti per la trasferta essendo ormai prossimi alla cessione, c'è invece Baraye: "Ho parlato con lui, devo decidere se portarlo in panchina o in tribuna. Ma credo che il ragazzo meriti questa opportunità, e lui è ben contento perché ha partecipato a questa cavalcata già prima del mio arrivo vincendo tre campionati". Sarebbe davvero bello vedere in campo anche in Serie A un giocatore che col Parma ha già vissuto D, Lega Pro e B, facendo tante cose da ricordare. Strano a dirsi, i ducali affronteranno un avversario che accusa diverse assenze in più: a D'Aversa mancheranno solo Grassi e Rigoni (fermo restando che Dimarco ed il nuovo acquisto Kucka non hanno i 90' e che Sierralta è a disposizione ma non ha certo completato il recupero), Nicola dovrà fare a meno degli squalificati Mandragora e Pussetto e degli infortunati Barak, Badu, Samir, Wague e Teodorczyk e non è del tutto sicura nemmeno la presenza di Behrami e Lasagna; probabile che scenda in campo l'ex Okaka, al debutto.

All'andata il Parma gettò nel giro di pochi minuti una vittoria che pareva molto vicina: i crociati erano in doppio vantaggio grazie alla prima rete parmigiana di Inglese ed al raddoppio di Barillà ma subirono il rientro dell'Udinese prima a causa di un rigore concesso col Var per un tocco di Grassi di cui era quasi impossibile accorgersi e trasformato da De Paul, poi per il gol di Fofana; alla prima giornata di questa Serie A toccò dunque accontentarsi di un pareggio. Quell'Udinese era allenata dallo spagnolo Velázquez, che a novembre ha pagato la propria inesperienza a livello di campionato italiano coll'esonero; al suo posto, come detto, è subentrato il torinese Nicola, che ad oggi ha portato i bianconeri dal terzultimo ad un sestultimo posto un po' più rassicurante, ma non troppo. Sarà dunque una sfida tra un club che giocoforza in questa stagione può pensare soltanto alla salvezza ed un altro che vede questo traguardo all'orizzonte e, a meno di un netto calo che non sembra in vista, può affrontare il girone di ritorno col piacevolissimo obiettivo di continuare a stupire.