Sepe e D'Aversa scuotono il gruppo: la mentalità non si compra. Il Parma 18-19 è questo, da salvezza. Arriva il Napoli, impossibile fare peggio rispetto all'andata

18.02.2019 19:10 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Sepe e D'Aversa scuotono il gruppo: la mentalità non si compra. Il Parma 18-19 è questo, da salvezza. Arriva il Napoli, impossibile fare peggio rispetto all'andata
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le parole di Sepe e D'Aversa sono la migliore risposta possibile al momento difficile del Parma: che ovviamente non va interpretato come "crisi", (chi non vorrebbe vivere una crisi con otto punti di vantaggio sulla prima concorrente per la salvezza?) ma piuttosto come un campanello di allarme non legato ai soli risultati ma a come sono maturati. Il ko di Cagliari è duro da digerire per come è arrivato, ma il Parma 2018-19 può perdere una partita in casa del Cagliari, non c'è nulla di male nell'ammetterlo. Il Parma, né nessun'altra squadra di Serie A, può però permettersi di perdere una gara casalinga, scontro diretto per giunta, che vinceva 2-0 a venti minuti dalla fine. E' la sconfitta contro la SPAL il vero problema di questo inizio di 2018, iniziato alla grande a Udine e continuato sempre bene lontano da Parma, a Torino, contro la Juve, ma che ha visto la formazione di D'Aversa incappare nel problema di mentalità a cui hanno fatto riferimento mister e Sepe. Il salto di qualità è fallito, per il momento almeno, l'obiettivo deve necessariamente rimanere solo e soltanto la salvezza. 

E ora il Napoli, forse il miglior avversario possibile per un Parma reduce da due sconfitte di fila: un po' perché è impossibile fare peggio rispetto all'andata, in termini di prestazione almeno, ma anche perché come sappiamo, i crociati sanno esaltarsi contro le big. E dopo aver fermato l'Inter, la Juve, il Torino e la Fiorentina, (tutte fuori casa però) al Parma mancano essenzialmente due cose. Il grande successo casalingo e contro una big del centro-sud Italia: nelle sfide dell'andata contro Roma, Lazio e Napoli sono arrivati infatti zero punti. Tornando agli azzurri, all'andata i crociati non scesero praticamente nemmeno in campo, freddati dopo pochi minuti dal gol di Insigne e in grado di non andare mai al tiro in novanta minuti. Il ricordo di quella pessima prova sarà certamente da stimolo in vista della gara domenicale.