Riecco il Parma in "versione romana": timoroso, rassegnato, incolore e remissivo. Per fortuna già mercoledì si torna in campo

23.09.2019 22:45 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Riecco il Parma in "versione romana": timoroso, rassegnato, incolore e remissivo. Per fortuna già mercoledì si torna in campo
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il parziale è diverso ma lo sviluppo della partita proprio no: come nella scorsa stagione, il Parma a Roma sa collezionare solo figuracce: stavolta non nel risultato ma nella prestazione, condannata anche dal tecnico nel post-partita. Remissivo, mai in partita, subito sotto nel risultato e costretto a sbilanciarsi, mandando così in frantumi un piano di gioco che era molto chiaro sin dalla vigilia. Difesa strenua e attacco cinico, quello che è stato a lungo il Parma della scorsa annata, salvo venire stravolto negli uomini e nel pensiero nell'estate appena trascorsa. I punti in comune con ogni visita alla Capitale però sono fin troppi. Per fortuna però, si torna subito in campo. 

Nel mio piccolo, anche io ho qualche partita l'ho giocata e dopo una bruciante sconfitta (ma il punto è proprio questo, la sconfitta brucia o no?) la cosa migliore che ti può capitare è proprio un turno infrasettimanale: una bella occasione per rimettere in campo le energie nervose accumulate con il ko e assicurarsi un pronto riscatto. Dovrà essere bravo capitan Alves a caricare a dovere una squadra apparsa troppo smarrita e svogliata per un campionato come la Serie A: la mia personale impressione è che qualche nuovo acquisto non abbia ancora ben capito per cosa il Parma lotta e quali caratteristiche vanno messe in campo per assicurarsi la permanenza in massima serie. Spero di sbagliarmi. Contro un Sassuolo all'apice dell'entusiasmo dopo il travolgente successo contro la SPAL, servirà una determinazione ben diversa per garantirsi almeno un piccolo passettino in avanti in classifica