Quattro punti tra Juve e Inter. Con i nerazzurri ancora da affrontare in casa. Da settimana del calvario a settimana dell’apoteosi

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In piena estate, alla presentazione del calendario di Serie A, tutti i tifosi crociati (siam sicuri, tutti) pensavano a un bel colpo di sfiga: due partite e poi subito Juventus e Inter, una dopo l’altra. La prospettiva di ritrovarsi in fondo alla classifica a quota zero, o quasi, era ben presente nelle menti di tutti, squadra compresa. C’era da valutare l’impatto con la A di una squadra che tre anni prima giocava in D e che in quei giorni non aveva nemmeno la certezza di poter partecipare a questa Serie A. 

E, infatti, arrivò un punto pieno di rimpianti con l’Udinese, una sconfitta meritata con la SPAL e poi via, Juve e Inter. Solo che le previsioni della vigilia, per fortuna, vennero smentite in parte. I bianconeri passarono al “Tardini”, è vero, ma con grandissima fatica. E subito dopo l’Inter venne ‘matata’ a domicilio, a “San Siro”. Primo successo in A dopo il fallimento alla Scala del calcio. Da lì la scalata gialloblù culminata con lo strepitoso pareggio contro la Juventus a Torino. E se al “Tardini” arriverà un altro risultato utile, da settimana del calvario quella con bianconeri e nerazzurri si sarà trasformata in settimana dell’apoteosi.