Prima vendere, poi comprare. Colley a parte, il mercato del Parma deve aspettare la prima grande uscita

31.08.2020 23:37 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Prima vendere, poi comprare. Colley a parte, il mercato del Parma deve aspettare la prima grande uscita
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© foto di Federico De Luca

Poco più di venti minuti e il calciomercato 2020/21 aprirà i battenti: la domanda che si fanno i tifosi è molto semplice e allo stesso tempo complicata. Come sarà il mercato del Parma? Davvero difficile rispondere. Innanzitutto è assurdo dire che il Parma cerca questo o quell'altro, tipo un terzino destro o un mediano davanti alla difesa. Il Parma, almeno in queste prime battute di mercato estivo, va a caccia di giovani in prestito o che costino poco, mentre l'idea di prendere un portiere piuttosto che un attaccante dipenderà solo ed unicamente da una cosa: dalle uscite. E' ovvio ed evidente che alcuni giocatori sembrano essere a fine ciclo in crociato, in particolare Gervinho, che dopo la sceneggiata dello scorso mercato invernale sembra anche essere inviso ad una parte del pubblico. Ci sono poi le situazioni spinose di Alves e Sepe, ma anche le presunte voci in uscita per Cornelius e Inglese. Uno dei due partirà, assicurano i più informati: vediamo, rispondo io, perché il Parma sa di avere giocatori di livello in squadra e sa soprattutto di averli pagati parecchio. Per cui per una cessione serviranno tanti soldi, maledetti e subito, per usare un detto ma rivisitato. 

Un'uscita prima di un'entata, a meno che non si tratti di prestiti gratuiti come quello di Ebrima Colley: le trattative con l'Atalanta proseguono e in ballo c'è anche l'ancor più giovane Traorè (ed è lui è il prossimo Kulusevski, segnatevela). Oggi il suo agente ci ha raccontato di quanto al Parma piaccia il profilo del gambiano, che Carli vorrebbe però in prestito con diritto di riscatto e non "secco", come già accaduto con Kulusevski e come vorrebbe l'Atalanta. Davvero difficile capire come si possa uscire da questa empasse, peraltro la stessa che frena l'operazione Calafiori con la roma. Per il resto, non aspettiamoci colpi senza prima una cessione: Carli gioca a carte coperte, ma ha tutte le intenzioni di lasciare un segno tangibile nella sua avventura al Parma.