Più forti della sfortuna, questo Parma non smette di stupire. E nel frattempo, benvenuto Karamoh!

26.10.2019 22:18 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Più forti della sfortuna, questo Parma non smette di stupire. E nel frattempo, benvenuto Karamoh!
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Venti giorni fa commentavamo una sconfitta davvero inspiegabile contro la SPAL, al termine di novanta minuti di nulla assoluto, in quello che doveva essere il miglior momento della stagione, dopo le vittorie con Sassuolo e Torino. Oggi quella stessa squadra che è riuscita a tirare per la prima volta in porta a Ferrara al minuto ottantacinque è uscita con un punto (e qualche rimpianto) da San Siro, contro un’Inter che in caso di vittoria si sarebbe presa la testa della classifica in solitaria.

Quella stessa squadra inoltre era decimata da infortuni: fuori Inglese, Cornelius, Bruno Alves, Laurini, Grassi e chi più ne ha più ne metta. Erano solo diciassette (di cui tre portieri) i convocati per San Siro e diciamo che alla vigilia pensare di uscire indenni contro l’Inter da Milano era pura utopia.

E invece, nelle difficoltà, è stato un grandissimo Parma.

Con un attacco rivisitato i crociati hanno avuto la forza di rimontare e ribaltare il vantaggio iniziale dell’Inter, arrivato in maniera piuttosto fortunosa con un tiro di Candreva deviato da Kulusevski e Dermaku. Il gol poteva spezzare le gambe e invece, nel momento più difficile, ecco il benvenuto ai tifosi del Parma del più discusso acquisto estivo: Yann Karamoh. Prima approfitta di un errore di Brozovic e spara sotto l’incrocio un destro micidiale, poi parte in contropiede, scarta Godin come se fosse un difensore di terza categoria e serve a Gervinho l’assist dell’1-2. La tattica bastone e carota sembra essere servita e adesso può davvero iniziare anche la sua stagione.