Per chiudere un decennio in bellezza: occhio a non sottovalutare il Brescia, servirà il Parma versione deluxe

21.12.2019 23:03 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Per chiudere un decennio in bellezza: occhio a non sottovalutare il Brescia, servirà il Parma versione deluxe
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Gli ultimi novanta minuti dell’anno. Ci prepariamo a chiudere un 2019 clamoroso, sia per la salvezza ottenuta nella prima parte, sia per lo straordinario campionato che la squadra di D’Aversa sta intraprendendo in questa stagione. 24 punti, +11 dalla terzultima, che guarda caso, sarà proprio l’avversario di domani, il Brescia di Eugenio Corini. Il Brescia non è un avversario da sottovalutare: viene sì da una sconfitta, ma in precedenza aveva messo insieme un buon filotto di vittorie, dopo che Corini era tornato in panchina dopo i disastri dell’era Grosso.

D’Aversa lo ha detto chiaro e tondo: guai a sottovalutare l’impegno. Il Parma sta stupendo tutti ma è grazie all’atteggiamento di umiltà messo in campo sin da agosto che i crociati stanno raccogliendo le proprie fortune. E poi c’è da chiudere in bellezza oltre che un anno, anche un decennio. La prima gara fu una sconfitta con la Juventus per 2-1: per i crociati segnò Amoruso che aprì così il decennio dei marcatori parmigiani. Ora, con il decennio che si prepara a salutare, siamo solo in attesa di scoprire chi sarà a chiuderlo.

E poi c’è l’emergenza infortuni, non una novità, mi direte. Sabato scorso si è perso anche Cornelius, che dovrebbe averne per un po’. Non ci sarà Inglese, così come il lungodegente Karamoh, e il meno grave Scozzarella. Torna Kucka, ma è difficile ipotizzarlo in campo, almeno dall’inizio. Probabile vedere gli stessi undici che hanno chiuso con il Napoli, con la speranza di rompere l’ennesimo record di questo decennio (e in questo caso di questa gestione): mai, dal ritorno in Serie A, il Parma ha messo tre vittorie in fila. Quale modo migliore di chiudere?