Ora capite a cosa serviva Deiola? Ben vengano colpi alla Diakhatè, ma al Parma il mercato non fa bene. Per fortuna è quasi finita

28.01.2019 15:38 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Ora capite a cosa serviva Deiola? Ben vengano colpi alla Diakhatè, ma al Parma il mercato non fa bene. Per fortuna è quasi finita
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Allo scoccare del sinistro di Fares, forse in molti hanno capito l'utilità di Alessandro Deiola per il Parma 2018/2019: l'assenza di centrocampisti a respingere il tentativo del laterale estense è la sintesi perfetta di una gara iniziata malissimo ma che i crociati non hanno saputo gestire anche per l'evidente sfortuna di avere il solito gruppetto di infortunati tutti nel reparto mediano. Kucka e Scozzarella, sommati, probabilmente non mettevano insieme novanta minuti a buoni ritmi, Barillà ha dovuto addirittura alzare bianca prima della fine della gara, così D'Aversa è stato addirittura costretto a ripescare Munari per gli ultimi minuti di gara. E' ormai evidentissima l'intenzione di non puntare sul partente Dezi (perché? boh!), quindi una settimana in più di Deiola sarebbe stata fondamentale vista l'emergenza che ha tolto anche Rigoni e Stualc dal novero di possibilità. E probabilmente tolto punti importanti al Parma, che vincendo ieri avrebbe avuto ogni diritto di cambiare obiettivo. E invece no, si rimane a pensare alla salvezza. 

Bene l'interruzione di prestiti per giocatori che non avrebbero fatto parte del futuro del Parma (lo stesso Deiola, ma soprattutto Ciciretti), benissimo l'arrivo di un giocatore non sia nato negli anni 80': nulla contro i trentenni, ma per il futuro del club è prioritario assicurarsi qualche giovane di prospettiva, senza però ripetere l'errore fatto con Alessio Da Cruz, ipervalutato e poi scaricato dopo un mese passato fuori squadra. Un rischio che non corre Abdou Diakhate, giovane che a Firenze hanno apprezzato, e tanto, ma solo a livello di Primavera: per il salto in Prima Squadra ecco il Parma, che lo ha tesserato e lasciato ai viola un diritto sulla futura rivendita. Con operazioni di questo tipo, molto care alla precedente gestione del club ducale, comunque vada sarà un successo. 

Bene questo tipo di colpi, ma in generale si può dire che al Parma il mercato non fa sempre bene, tutt'altro. Il gennaio scorso, ad esempio, coincise con uno dei peggiori momenti della gestione D'Aversa, culminato poi con l'umiliante sconfitta di Empoli (quella però arrivata a febbraio). Stesso discorso l'anno precedente, quando i tanti arrivi invernali ruppero qualcosa a livello di equilibrio, anche se i risultati nell'immediato non ne risentirono più di tanto (il crollo sarebbe avvenuto tra marzo ed aprile). Ben diverso il rendimento ducale quando il mercato è chiuso e il mister può lavorare in serenità con un gruppo ben definito. Per fortuna il mercato è quasi finito e sin da venerdì la squadra potrà tornare a concentrarsi esclusivamente sul campo.