La partita di Kulusevski dopo dieci giorni chiacchieratissimi. Quale modo di aprire meglio il decennio se non con un'impresa?

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Dopo due settimane di pausa si ritorna finalmente in campo lunedì, con i crociati che andranno a Bergamo in trasferta e apriranno, con la diciottesima giornata di A, il nuovo decennio. L’Atalanta è forse il peggior avversario da affrontare, visto il 5-0 inflitto al Milan prima della pausa e il recupero di Duvan Zapata, attaccante mancato tantissimo alla compagine di Gasperini. Il Parma avrà ancora molte assenze, nonostante il recupero di Scozzarella e quello parziale di Inglese: out Gervinho, Karamoh e Cornelius, con Kucka destinato a tornare nel tridente.

Tra le altre cose sarà la partita di Dejan Kulusevski: lo svedese, sulla bocca di tutti nell’ultima settimana, ha firmato un contratto importante con la Juventus fino al 2024, che però raggiungerà solo a giugno, rimanendo altri sei mesi in prestito a Parma. Kulu avrà di fronte il suo passato, quell’Atalanta che lo aveva prelevato quattordicenne dalla Svezia e che la scorsa estate, forse sottostimandolo, lo aveva lasciato partire a cuor leggero. Kulu d’ora in avanti avrà ancor di più gli occhi di tutti addosso e, vista l’ingente spesa mossa dalla Juve, finirà nell’occhio della critica sempre più spesso. Ma, nonostante i diciannove anni, ha già dimostrato in questo inizio di stagione di non soffrire le voci e le prime pagine dei giornali.

La sfida è una di quelle proibitive, riuscirà la squadra di D’Aversa ad aprire nel migliore dei modi gli anni ’20?