L'era Pizzarotti si apre nella Torino granata: D'Aversa vorrebbe fare un regalo al "Pres" e a tutta la società

10.11.2018 11:24 di Mattia Boselli   vedi letture
L'era Pizzarotti si apre nella Torino granata: D'Aversa vorrebbe fare un regalo al "Pres" e a tutta la società
© foto di ParmaCalcio1913

La prima gara della presidenza di Pietro Pizzarotti, che da tempo era chiamato "Pres" e ora lo è davvero, è una complicata trasferta allo stadio Olimpico Grande Torino. La squadra di Mazzarri precede in classifica i crociati ed attraversa un momento di forma eccellente, ma come evidenziato in questi giorni da ParmaLive rende più in trasferta che in casa e si troverà ad affrontare un Parma che con molta probabilità potrà finalmente tornare a schierare contemporaneamente dall'inizio i giocatori più temuti del proprio attacco, Inglese e Gervinho, cosa che non accadeva da settembre.

Le insidie di questa gara vengono anche dall'oggettiva qualità degli uomini di Walter Mazzarri, come dichiara in conferenza stampa prepartita Roberto D'Aversa: "Il Torino ha un potenziale enorme, se analizzo le ultime partite ad esempio ha messo sotto a Genova la Sampdoria con una grandissima partita, è una squadra fisica che abbina qualità tecniche importanti come quelle di Iago Falque, Belotti e Baselli; somiglia all'Atalanta. Possono raggiungere l'Europa League, sfruttano bene l'ampiezza del campo, dovremo essere bravi mentalmente a pensare che ci verranno addosso con forza fisica ed essere anche bravi tecnicamente a non sbagliare i primi appoggi". D'Aversa non nega che gli piacerebbe fare un regalo di inizio presidenza a Pizzarotti e non solo: "Mi piacerebbe farlo a tutti, ho un legame particolare con la proprietà italiana e non mi stancherò mai di ripeterlo. Per Pizzarotti sono molto felice, dimostra passionalità, è tifoso, ha questi colori nel sangue". Finalmente il mister crociato ha un po' di scelta in più rispetto al solito, dato che saranno assenti solo gli infortunati Dimarco, Munari e Sierralta e gli squalificati Calaiò e Štulac; fa un po' sorridere amaramente scrivere "solo" quando si parla comunque di cinque assenze, che poche non sono, ma se il Parma degli ultimi anni ci ha senza dubbio abituato bene per molti aspetti, sotto quello degli infortuni ci ha invece fatto soffrire parecchio.

Detto dello stato di forma molto positivo dei padroni di casa, non si può purtroppo dire lo stesso di quello del Parma: Alves e compagni pur avendo una classifica confortante non vincono da oltre un mese. Certo il calendario non ha aiutato, ma non lo farà nemmeno a breve, quindi è tempo di ripartire senza farsi intimorire da avversari che, come oggi il Torino, partono col favore dei pronostici. Teniamo a mente che sia a Milano che a Genova il Parma scendeva in campo con poche chance sulla carta, nel primo match in particolare era dato quasi per spacciato, ma ricordiamo tutti quel che ha saputo fare.