Il carbone del 2020 non intacca il rendimento del 2019: da Bergamo torniamo con poche buone notizie, ma lunedì sarà un'altra storia

06.01.2020 23:10 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Il carbone del 2020 non intacca il rendimento del 2019: da Bergamo torniamo con poche buone notizie, ma lunedì sarà un'altra storia
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Che la trasferta di Bergamo fosse una delle più complicate dell'anno, specie con la situazione offensiva che il Parma si ritrova, non era un mistero. Un conto però è arrivare alla gara consapevoli del differenziale di forza, un altro è concedere all'avversario una ventina di tiri pericolosi e ben cinque gol, senza mai andare al tiro a nostra volta. Le parole di D'Aversa post-partita però hanno mostrato una squadra, e quelle di Faggiano una società, molto incazzata (per usare la stessa parola del tecnico) e vogliosa di rifarsi il prima possibile, leggasi Parma-Lecce di lunedì prossimo. Allo stesso tempo, per chi pecca di critica eccessiva, giova ricordare la classifica, che vede il Parma ancora settimo.

Capitolo mercato: sicuri che sia Kurtic la prima necessità di questa squadra? L'investimento su un nuovo over 30 non sembra in linea coi principi enunciati nella stesura del bilancio e del piano triennali, ma soprattutto non mi pare che sia un centrocampista l'esigenza primaria della squadra in questo momento. Fatta salva la posizione del centravanti, che speriamo si giochino Inglese e Cornelius a breve, avrei visto sicuramente di buon occhio un investimento su un attaccante esterno, vista la persistenza nel non considerare Siligardi e la fragilità evidenziata da Gervinho, ma anche su un difensore. Il reparto arretrato è sempre stato quello più corto e c'è l'esigenza di un investimento di un certo livello specie tra i centrali, un ruolo che da troppe sessioni non viene ritoccato.