Il Bologna stravince ma il Parma è evidentemente un "work in progress". Sei colpi in sei giorni? Ne basterebbero tre, ma nei ruoli che contano

28.09.2020 23:50 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Il Bologna stravince ma il Parma è evidentemente un "work in progress". Sei colpi in sei giorni? Ne basterebbero tre, ma nei ruoli che contano
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Eppure i primi 4 minuti avevano lasciato veramente belle sensazioni... però le partite durano novanta e negli ultimi dieci, quando si verifica la condizione reale della squadra, c'era una sola squadra in campo, era quella di casa. Il Parma crolla al Bologna e i tifosi cominciano a mugugnare, perché come ha detto un ds esperto come Cinquini "a Parma salvarsi non basta": e la salvezza, comunque sia, sembra un obiettivo piuttosto irragiungibile se si gioca come oggi. Ma il Parma di oggi non è il vero Parma, questo è certo: oltre alle assenze pesantissime con cui Liverani ha dovuto fare i conti, oltre alle distrazioni dovute alla condizione che scarseggia, oltre al tempo di lavorare insieme che evidentemente non è stato tanto, c'è una evidente esigenza numerica di calciatori che possano dare una mano ad una squadra che è partita col cronico problema degli infortuni. Ha tormentato D'Aversa e ora sta dando molto fastidio anche a Liverani. Ed evidentemente, non è un problema di preparazione... 

Ma parliamo anche di mercato, inevitabilmente l'argomento del giorno, anzi di tutti gli ultimi giorni: al momento il Parma si è assicurato un difensore in 11 giorni di era Krause, sbarcato a Parma il 18 settembre, ma che per sua stessa ammissione aveva iniziato a pianificare la sessione di acquisti estivi già nelle due settimane precedenti. Un po' poco, considerando le esigenze della squadra e il pochissimo tempo a disposizione per comporre la rosa: il cambio di tecnico non ha aiutato in tal senso, ma qualche arrivo importante avrebbe sicuramente aiutato. Detto questo, inutile piangere sul latte versato: sei colpi in sei giorni, è quanto filtra dagli addetti ai lavori circa le aspettative del club per queste ultime ore del mercato. Io dico che ne basterebbero tre, con priorità assoluta alla sostituzione di chi partirà (Darmian) e di chi è già partita, alias Kulusevski. Liverani lo ha detto già due o tre volte: perso il numero ragguardevole di gol e assist forniti dallo svedese, il tecnico deve trovarli altrove. E in questo, il mercato dovrà dare una mano decisiva.