I crociati fanno tredici...alle spalle. Ma la classifica resta cortissima

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Nonostante l'inizio del 2020 non sia stato dei migliori, il Parma continua ad avere, anche in questo inizio di anno solare, una classifica eccezionale. Il successo dell'Atalanta era comunque abbastanza preventivabile alla vigilia, vista la straordinaria forma fisica e mentale dei bergamaschi. Non era, ovviamente, preventivabile né auspicabile nelle dimensioni, con un pokerissimo che si sarebbe potuto evitare con qualche piccolo accorgimento in più. In classifica l'effetto negativo è visibile nella differenza reti, tornata a essere negativa dopo alcune settimane dal segno più.

La graduatoria, dicevamo, resta ottimale per una squadra che punta alla salvezza. Anche se il settimo posto deve continuare a non trarre in inganno: in cinque sono dietro nel giro di tre punti e la zona retrocessione è lontana undici punti. Tanti ma non tantissimi, anche se il grande equilibrio nella parte destra della classifica può aiutare i gialloblù. E dal mercato, tra Kulusevski e Kurtic, i segnali sembrano ottimi. Le condizioni per continuare a far bene, insomma, ci sono tutte. Ora serve un gennaio di qualità, con due risultati positivi possibili tra Lecce e Udinese (e magari, nel mezzo, anche con la capolista Juve).