Dal Cagliari al Cagliari: il punto più alto e più basso del Gervinho crociato. L'ivoriano è riuscito a crearsi un addio senza rimpianti

03.02.2020 16:00 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Dal Cagliari al Cagliari: il punto più alto e più basso del Gervinho crociato. L'ivoriano è riuscito a crearsi un addio senza rimpianti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Per noi è un calciatore venduto". Da Collecchio si arroccano dietro questo concetto quando si fa il nome di Gervinho, il nome che nessuno vuole sentire nel centro sportivo che ospita le gesta settimanali dei crociati. In attesa di capire cosa succederà in merito alla querelle Parma-Al Sadd-FIFA, l'ivoriano non è ancora uscito dai pensieri dei tifosi, com'è normale che sia dopo un addio così inaspettatamente burrascono e io non posso fare a meno di farmi tornare in mentre il ricordo più bello legato al Gervinho in versione crociata. La cavalcata straordinaria proprio contro il Cagliari che rimane uno dei gol più belli mai visti al Tardini e che io in generale ricordi associati alla maglia del Parma: non particolarmente "pesante", ma incredibilmente spettacolare. Dal Cagliari... a Cagliari, dove ci si aspettava il rientro dell'ivoriano dal primo minuto ed è invece iniziata il post-Gervinho, la parte di campionato dove i ducali dovranno fare a meno di una delle stelle degli ultimi 18 mesi. 

Nessun rimpianto - Con il suo agire, Gervinho è riuscito a crearsi un clima di ostilità da parte non solo della società, ma anche di chi era suo compagno di squadra. A Milano nelle ultime ore del mercato c'è chi racconta di un Faggiano furioso e di un pres. Pizzarotti che non ha nemmeno voluto partecipare alle fasi finali della trattativa per la grande delusione ricevuta da uno dei giocatori simbolo della rinascita ad alto livello del club. Nessun rimpianto dunque: Gervinho voleva andarsene e non c'è neanche riuscito del tutto, ma di certo non tornerà a vestire il biancocrociato. Ed è altrettanto certo che nessuno lo rimpiangerà in casa ducale.