Contro la Roma per chiudere alla grande il 2018 e prendere anche... la lode

28.12.2018 23:35 di  Mattia Boselli   vedi letture
Contro la Roma per chiudere alla grande il 2018 e prendere anche... la lode
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Con la bella vittoria di Firenze il Parma ha chiuso la propria piccola crisi e si appresta a ricevere la Roma nell'ultima gara di un anno che resterà tra i ricordi più belli di chi ha la maglia crociata nel cuore, tra la terza, incredibile promozione consecutiva ed un girone d'andata brillante. In conferenza stampa prepartita Roberto D'Aversa sottolinea la forza di un avversario ancora in corsa per il quarto posto e qualificato agli ottavi della Champions League, che oltrettutto viene "da una gara importante dove ha ritrovato stima. Hanno alternato diverse prestazioni e risultati finora. Ultimamente spingono molto con i terzini come Kolarov e Florenzi e con gli esterni che si accentrano; è una squadra che va limitata, noi dovremo essere bravi a lavorare in maniera compatta e umile". Il concetto di umiltà viene ripetuto più volte in questa vigilia dal mister, perché "l'umiltà di chi vuole salvarsi è la comune costante che ci deve accompagnare fino a fine anno". Rispondendo ad una domanda su un bilancio di fine 2018, l'allenatore si mostra naturalmente orgoglioso del lavoro svolto: "Ad oggi il giudizio del nostro anno è un dieci e lode. Chiaramente non dobbiamo sentirci appagati e domani dobbiamo scendere in campo per portare a casa il risultato e chiudere nel migliore dei modi un anno straordinario".

Noi per adesso la lode non la diamo, poi vedremo il perché; e se anche non arrivasse, il Parma si potrà "accontentare" di un grandioso dieci in pagella. Tra i crociati saranno assenti per infortunio Grassi, Scozzarella, Sierralta e forse Stulac ed Inglese; lo sloveno si è infatti fatto male al Franchi come il suo collega regista Scozzarella, mentre l'attaccante di proprietà del Napoli in questi giorni non si è potuto allenare; la decisione sul loro impiego sarà presa soltanto in giornata, la sostituzione toccherebbe con buona probabilità rispettivamente a Rigoni e Ceravolo. Ultimo turno di stop per Emanuele Calaiò, che chiude qui una squalifica che è stata lunga ma non così tanto da chiudergli la carriera come qualcuno ha tentato di fare la scorsa estate; non sappiamo se da gennaio il bomber siciliano vestirà la maglia del Parma o quella di un altro club, ma è giusto che possa assaporare di nuovo l'emozione di scendere in campo fin quando l'età non più verde, ma nemmeno troppo avanzata lo consentirà. Il Parma con la Roma ha precedenti non molto esaltanti, se però il computo delle sfide all'Olimpico è pesantemente negativo, quello al Tardini induce un pochino d'ottimismo in più: ai dodici successi giallorossi, comunque un po' troppi, fanno da contraltare otto vittorie crociate e quattro pareggi. Vale la pena di ricordare, come ha fatto il sito ufficiale del Parma, un bel successo ottenuto nel 1990 dal Parma neopromosso proprio pochi giorni dopo aver espugnato Firenze: finì 2-1 e segnarono Brolin e Giannini prima di un'autogoal di Nela. Bissare quel doppio successo non sarà semplice, ma permetterebbe di assegnare a D'Aversa e ai suoi ragazzi anche la lode che per ora teniamo in serbo.