Contro la Juve un pari storico, a Ronaldo consiglio un maalox. Sul mercato qualche critica eccessiva: aspettiamo che per i nuovi parli il campo

06.02.2019 22:20 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Contro la Juve un pari storico, a Ronaldo consiglio un maalox. Sul mercato qualche critica eccessiva: aspettiamo che per i nuovi parli il campo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Sabato scorso il Parma ha conquistato un risultato che, secondo me, è giusto definire già storico. Non è tanto per l'aver pareggiato in casa della Juventus (la stessa Juventus che domina in Italia da tempo immemore): più che altro, è un momento che ha rappresentato un percorso che è partito appena tre anni e mezzo fa dalla Serie D. Dopo tre promozioni consecutive - impresa mai riuscita a nessuno - il Parma sta disputando anche un grande campionato di A, e togliersi lo sfizio di andare a pareggiare allo Stadium conferisce ancora più valore a questa stagione. Insomma, una gara che è già nella storia. Al di là del 3-3, però, voglio tornare sulla piccola polemica che c'è stata tra Luca Siligardi e Cristiano Ronaldo, con l'asso portoghese che non ha salutato l'attaccante crociato a fine gara. Già subito dopo il 90', il lusitano aveva commentato in modo un po' piccato la prestazione del Parma ("Il Parma non ha fatto nulla per tutta la gara", ndr). Non è la prima volta che Ronaldo si comporta così, tra l'altro: ricordo che dopo Portogallo-Islanda di Euro2016, l'ex Real Madrid negò lo scambio di maglia al capitano islandese Aron Gunnarsson. Anche in quel caso, la squadra di Ronaldo ottenne solo un deludente e inaspettato pareggio. Insomma, diciamocelo, a Ronaldo perdere non piace proprio: in tal caso, gli consiglio di farsi prescrivere un maalox. Scherzi a parte, anche questo fa parte del carattere di questo campione, d'altronde a nessuno piace perdere e - forse - se Ronaldo è arrivato a questi livelli può essere dovuto anche a questa voglia di non perdere mai.

L'altro aspetto che vorrei affrontare in questo editoriale riguarda il mercato - sì, ancora. Vorrei ritornarci perché pochi giorni fa il Parma ha presentato due nuovi acquisti, Abdou Diakhate e José Machin, e devono ancora arrivare Nicolas Schiappacasse e Gabriel Brazao, entrambi impegnati nel Sudamericano Sub20. La riflessione casca a fagiolo, come si suol dire, visto che nei giorni scorsi mi è capitato di leggere diverse critiche sul mercato di gennaio del Parma. Certo, forse ci si sarebbe aspettato un nuovo vice Inglese, ma se non si è riusciti a trovare una giusta sistemazione a Ceravolo forse non si poteva fare di più. Ci tengo però a sottolineare - al di là di un ottimo acquisto come Juraj Kucka - il ruolo che possono avere questi giovani. Intanto, premetto che in un editoriale del 9 gennaio scorso avevo riflettuto sul fatto che si potesse sfruttare gennaio per ragionare anche in ottica futura; magari ingaggiando qualche giovane per farlo ambientare da qui a fine anno, e poi puntarci concretamente dall'estate prossima. Diciamo che, da questo punto di vista, il ds Faggiano ha accontentato quelli che la pensavano come me: sono arrivati due giovani a centrocampo, più uno in attacco e un altro in porta. Sono tutti giocatori di prospettiva, che hanno lasciato vedere (o intravedere) del talento. Non dei giovani presi a caso, insomma. Mi è sembrato che questi colpi siano passati troppo in secondo piano, ma se il Parma vuole pensare in ottica futura deve passare necessariamente (anche) da questo tipo di mercato. E poi, occhio a sottovalutare i giovani: c'è Schiappacasse che nel Sub20 sta facendo benissimo, e magari, chissà, potrebbe regalarci soddisfazioni sin da subito. Aspettiamo e vedremo...