A Napoli la laurea magna cum laude di D'Aversa. E con la pace Nuovo Inizio-Lizhang, si aprono nuovi e interessanti scenari...

16.12.2019 20:51 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
A Napoli la laurea magna cum laude di D'Aversa. E con la pace Nuovo Inizio-Lizhang, si aprono nuovi e interessanti scenari...

Un Kulusevski stanco, un Barillà sfibrato, il ko di Cornelius e le assenze di tre big come Kucka, Karamoh e Inglese, non hanno impedito al Parma di andare a Napoli a giocare la partita che doveva, in modo quasi perfetto: contro le big questo Parma si esalta (tranne a Roma a quanto pare) e dopo 24 sudatissimi e meritatissimi punti, siamo arrivati al punto di poter chiudere il discorso salvezza addirittura alle porte di febbraio, una impresa con I maiuscola se si considera tutti i problemi che D'Aversa e i suoi hanno dovuto combattere e superare. Proprio la gestione tattica e mediatica del viaggio a Napoli rappresenta, per quanto mi riguarda, la laurea magna cum laude per il tecnico di Stoccarda, che si è preso i tre punti e nel post-partita si è anche rammaricato dei troppi errori sottoporta, pur rivendicando il ruolo di rivelazione. Un esercizio di equilibrio che non sempre gli riesce nelle conferenze pre-gara, ma nessuno è perfetto: se schiera la squadra con questa voglia e questo acume, può dire quello che vuole. 

Ma il successo di Napoli non è certo l'unica buona notizia della settimana: è passato volutamente sotto silenzio, con la società brava a minimizzare, ma l'accordo tra Lizhang e Nuovo Inizio apre nuove e interessanti prospettive per un Parma che come tutti sappiamo, è alla ricerca di un partner forte che possa aiutare i patron parmensi a portare la società ad un nuovo e ambizioso livello. La pace tra le parti dà il via alla caccia: ogni potenziale compratore, e non mancano visto anche la pubblicità che Kulusevski e compagni stanno facendo al club con le loro prestazioni nazionali e internazionali, potrà d'ora in avanti fare offerte per il pacchetto di maggioranza senza temere "blocchi" da parte della fazione cinese, la quale ha evidentemente capito come allearsi con la componente parmigiana della società sia l'unica via percorribile.