SPAL, Semplici: "Sarebbe importante vincere, ma non dovremo scoprirci"

04.10.2019 13:00 di Alessandro Tedeschi Twitter:    vedi letture
SPAL, Semplici: "Sarebbe importante vincere, ma non dovremo scoprirci"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il tecnico della SPAL Leonardo Semplici ha presentato la sfida al Parma di domani pomeriggio in conferenza stampa. Queste le parole raccolte: "Sicuramente sarebbe importante conquistare una vittoria. Ci darebbe forza e serenità a quello che stiamo facendo. Sappiamo di affrontare una squadra solida, di qualità e di valore. Bisognerà fare una partita di grande attenzione e determinazione. Voglio vedere un furore e una voglia di vincere diversa da quella messa in mostra nelle ultime uscite".

Psicologicamente come state?
"In tutti noi ci deve essere la voglia di dimostrare che possiamo fare un cammino migliore di quello fatto fino a oggi. Dovremo rimanere compatti come abbiamo sempre fatto, bisogna rimanere uniti e cercare di fare una bella prestazione davanti ai nostri tifosi, che ci hanno sempre sostenuto".

Oltre a Kurtic e Valoti, c'è qualcuno che fisicamente non è ancora al top?
"Gli ultimi arrivati sicuramente. Ma non abbiamo molto tempo e in alcune circostanze dovremo rischiare qualcosa di più".

Cosa ti porti a casa di positivo da Torino?
"Zero. Abbiamo perso. Sicuramente qualcosa di buono l'abbiamo fatto, ma potevamo e dovevamo fare meglio perché ne avevamo le possibilità. Stiamo lavorando per avere una condizione accettabile e cercheremo di sopperire a certe mancanze".

Floccari è in pole position per affiancare Petagna?
"No, valuteremo tutti perché tutti mi possono dare il giusto contributo. Domani vedremo e valuteremo chi far scendere in campo fino all'ultimo".

Come pensi di arginare la forza e la velocità di Gervinho?
"Sicuramente sarà un'arma importante. Bisognerà essere veramente bravi, perché loro vanno forte con le ripartenze. Dovremo essere bravi ad attaccare senza scoprirci, con grande attenzione. Non possiamo permetterci di concedere loro dei contropiedi perché sono devastanti. Se Reca sarà dalla sua parte? Bisogna dargli fiducia e farlo crescere. Deve capire quello che voglio da lui. Starà a me e allo staff farlo inserire bene e far si che si possa esprimere e tirar fuori le potenzialità che lui ha".

Il modo di giocare del Parma, vi porterà a fare la partita? Quanto può pesare questo sulla vostra prestazione?
"Noi proviamo sempre a far la partita. Il problema è se ci riusciamo o meno. Bisognerà capire le caratteristiche dell'avversario e sviluppare un tipo di manovra migliore che ci servirà a mettere in campo le nostre qualità. E riusciremo a farlo solo attraverso il lavoro".

Duecento panchine con la SPAL. Cosa ti porti dietro da questa esperienza? "Pensare al mio arrivo e dove siamo arrivati oggi mi ha fatto emozionare. E' un percorso bellissimo e mi auguro possa essere coronato con un nuovo traguardo. Mi fa piacere, ma mi fa anche pensare che ancora non ho fatto niente. Insieme a questo gruppo voglio migliorare e continuare a crescere per mettere in campo le qualità di questa squadra e coronare la mia crescita personale".