Sampdoria, Giampaolo: "Nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta molto. Grande partita di Sala"

16.12.2018 17:58 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Sampdoria, Giampaolo: "Nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta molto. Grande partita di Sala"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Intervenuto in conferenza stampa post-partita, l'allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo ha parlato del successo dei suoi ragazzi colto in casa contro il Parma. Di seguito, le parole del mister: "Nel primo tempo abbiamo creato i presupposti per vincere la gara. La squadra mi è piaciuta parecchio. Li abbiamo costretti a rincorrerci, non c'erano grandi spazi perché il Parma ha difeso basso. Dovevamo trovare una linea di smarcamento ma la Samp ha fatto una grande partita di contenuti".

La Sampdoria sembra brillante, e Sala ha fatto una grande partita:
"Abbiamo cucito sempre il gioco nonostante le condizioni del campo. Sala ha fatto una grande partita, ma lo conosco da due anni e mezzo. So chi è ma molte volte non lo sai nemmeno tu perché non godi di una fiducia e devi cercartela. Questo tipo di partite lo rimettono in carreggiata. Serviva pazienza oggi, bisognava essere bravi a non subire contropiede. Bisognava fare una partita intelligente dove i dettagli potevano cambiare l'esito. Sottolineo che i ragazzi hanno fatto una grandissima partita".

Ci sono stati tanti cross dal fondo:
"E' stata la chiave del match. Abbiamo dovuto cambiare qualcosa e dobbiamo dire che Praet e Linetty sono stati bravi. Poi quando hai qualità riesci a mettere dentro qualche palla velenosa".

Il centrocampo era al top:
"Tutti erano al top, anche quelli davanti. Anche la difesa ha giocato bene, mantenendosi alta. Forse una delle migliori espressioni di collettivi e idea di gioco che è quello a cui noi miriamo ma bisogna sempre pensare di migliorarsi e vedere che tipo di calcio giocano le grandi squadre".

Su Quagliarella:
"Fabio ha la maturità per giocare come vuole, gestire la sua vita privata come vuole ma questo non significa che in squadra sia un anarchico. Questa stima che riscuote qua a Genova se l'è guadagnata lavorando sodo. Per noi è un valore aggiunto, ci ripaga con le prestazioni. A trentacinque anni è vivo, pericoloso, mortifero, è il nostro capitano. Tutti i consensi che riscuote oggi sono frutto della sua personalità".

Ramirez e Saponara la mettono in difficoltà:
"Sono contento che stiano entrambi bene perché c'era un periodo che stavano entrambi male. Abbiamo soddisfatto il pubblico con entrambi. Ora cerco di fare meno torti a entrambi. Poi penso che in una partita sia più funzionale Ramirez o Saponara".

Si sente il merito del primo gol? Visto che Defrel stava entrando in campo per Caprari:
"Stavo sostituendo Ramirez, avrei messo Caprari. Poi al momento del gol non volevo sbilanciare".

Quanto è importante il gol per Caprari?
"E' forte. Defrel è forte, Quagliarella è forte, Kownacki è forte, Saponara è forte, Ramirez è forte. Tre giocano. Siamo contenti di averli. Caprari è un giocatore che è numeri poi tutti i calciatori hanno bisogno di prestazioni per acquisire fiducia".

Sull'Europa:
"La classifica è corta. Ora abbiamo tre gare prima della fine del girone di andata e dobbiamo raccogliere il massimo. Io penso a Empoli e poi a quella in casa il 26 dove mi aspetto di riempire lo stadio: è questo il momento di spingere. La squadra deve continuare nell'umiltà giusta per crescere".