ChievoVerona, Di Carlo: "Noi fortunati sul palo di Inglese, ma Parma fortunato su Pellissier..."

L'allenatore del ChievoVerona Domenico Di Carlo, intrattenutosi nella sala stampa del Tardini, ha così parlato dopo il pari colto a Parma: "Abbiamo iniziato col giusto atteggiamento, anche se abbiamo sbagliato molto nei passaggi, dalla trequarti in su. Poi, un po' alla volta, abbiamo fatto quello che avevamo provato in allenamento, e quindi abbiamo creato le nostre situazioni: è attraverso il gioco che dobbiamo arrivare a questa benedetta prima vittoria. Nel secondo tempo siamo stati premiati col gol, ma dobbiamo migliorare: Bruno Alves ha segnato un eurogol e gli faccio i complimenti, però il Parma ha alzato il ritmo e noi siamo rimasti con un ritmo normale. Vedrò di correggere questa cosa. Il pari di oggi ci servirà per crescere, la voglia di fronteggiare il Parma c'è stata".

Che ne pensi di questo Parma?
"Il Parma ha un giocatore come Inglese che riesce da sotto a tenere su l'attacco: ogni volta che tocca il pallone, qualcosa succede. Oggi siamo stati fortunati, perché il centravanti crociato ha preso il palo. Però è stato fortunato anche il Parma, perché di solito Pellissier non sbaglia di testa davanti alla porta. Ci prendiamo l'1-1, sapevamo che in inferiorità numerica avremmo sofferto un po'. Faccio i complimenti a chi è entrato".

Avete fatto una tabella per salvarvi?
"Noi pensiamo soprattutto a migliorare la fase difensiva, il gioco e la fiducia della squadra. Non abbiamo ancora espresso appieno le nostre potenzialità. Abbiamo colto tre pareggi da quando sono arrivato, ma quello che conta è che ad ogni partita i ragazzi mi danno indicazioni positive. La classifica non dobbiamo guardarla oggi, dobbiamo pensare solo a migliorarci".

Di Carlo da dove è partito per mettere a posto questo Chievo?
"Dalla testa. Io ho il vantaggio di conoscere già l'ambiente, compresi tanti giocatori".

Negli ultimi minuti hai avuto un rapporto un po' particolare col tuo cappotto.
"Perché quando arrivano cross in area, bisogna stare più tranquilli. Il mio difensore però mi ha detto di aver subito fallo: io pensavo avesse commesso un errore di lettura".