Il momento delle punte: Bonny fondamentale, Charpentier ritrovato. Colak, quotazioni in calo

12.12.2023 19:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Il momento delle punte: Bonny fondamentale, Charpentier ritrovato. Colak, quotazioni in calo
© foto di Parma Calcio 1913

Tre punte centrali, tutte con caratteristiche diverse. In questa stagione, il Parma di mister Pecchia è cambiato considerevolmente nel reparto avanzato, dotandosi di tre terminali offensivi (ovviamente è escluso Roberto Inglese, sotto contratto ma fuori dal progetto) che si stanno mettendo al servizio della squadra, ciascuno con le proprie qualità, regalando al tecnico diverse alternative tecnico-tattiche. Andiamo a fare dunque il punto della situazione su quello che è il momento stagionale dei tre centravanti su cui Pecchia sta facendo riferimento.

Bonny fondamentale: con lui il Parma gioca meglio
Ormai, a conti fatti, si può dire che il titolare in attacco del Parma è Ange-Yoan Bonny, che in questa stagione sta esplodendo. I numeri totalizzati sin qui dall'attaccante franco-ivoriano in realtà forse non rendono completamente l'idea dell'importanza dell'ex Chateauroux negli schemi di Pecchia. "Solo" 2 gol e 6 assist per la punta fino a questo momento, ma i movimenti di Bonny si sono rivelati fino a questo momento fondamentali per la manovra del Parma, che con lui in campo si dimostra particolarmente fluida. Svariando su tutto il fronte, Bonny riesce a creare varchi per gli inserimenti dei centrocampisti, inoltre, allargandosi, favorisce i tagli al centro degli esterni. Senza dimenticare la sua incidenza sul piano degli assist e in generale la sua vivacità, sempre un pericolo costante per i difensori avversari. Certo, può ancora migliorare sotto rete, ma Pecchia non rinuncia praticamente mai a lui da inizio gara e il perché sembra evidente.

Charpentier, statistiche importanti: il franco-congolese si sta ritrovando
La prima stagione a Parma è stata un vero e proprio annus horribilis per l'attaccante franco-congolese, che non è praticamente mai entrato in forma e non ha lasciato il segno. In estate, però, è rimasto in Emilia per riscattarsi, e va detto che al momento l'ex Frosinone sta riuscendo nell'impresa di far cambiare idea a diversi tifosi. Con appena 177' giocati sin qui e 3 gol realizzati in campionato, Gabriel Charpentier è infatti per distacco il giocatore del Parma con il miglior rapporto minuti giocati-gol segnati. Certo, anche lui ha avuto alcuni passaggi a vuoto (i gol falliti con il Modena, il match incolore con la Fiorentina), ma sembra uno Charpentier finalmente ritrovato. E anche per il gioco del Parma si sta rivelando molto utile: le sue abilità di difesa del pallone sono preziose quando si tratta di proteggere il risultato e di far salire la squadra, e se n'è accorto anche Pecchia che ormai da qualche settimana lo sta preferendo a Colak come attaccante subentrante dalla panchina.

Colak ha perso un po' di terreno: Charpentier lo ha scavalcato nelle scelte
Chi invece sta rendendo meno delle aspettative della vigilia è proprio Antonio Colak, attaccante croato che in estate era arrivato a Parma dal Rangers Glasgow con ottime credenziali. Le statistiche del centravanti, comunque, non sono pessime: 3 reti in 14 presenze, perlopiù spezzoni di gara, e un gol ogni 153'. Quello che convince meno non è tanto l'aspetto realizzativo, quanto il rendimento in campo. L'impressione, infatti, è che Colak sia un attaccante più d'area di rigore e meno presente in fase difensiva. Certo, le sue capacità possono tornare comunque molto utili: il gol decisivo contro il Pisa da autentico rapace ne è una conferma. In generale, però, sembra un po' poco rispetto alle aspettative riposte nei suoi confronti. Va detto che il leggero infortunio subìto in agosto e il periodo di ambientamento forse non hanno aiutato a mostrare sin qui il vero Colak, che dovrà cercare di recuperare il terreno perso. Come detto, sembra infatti che Pecchia ultimamente gli stia preferendo Charpentier, le cui caratteristiche al momento sembrano sposarsi meglio con quelle del 4-2-3-1 dei crociati. Il croato, però, ha tempo per risollevare le sue quotazioni.