PL - Giandebiaggi: "Ora con Cyprien un'arma in più. Bernabé e Man da Serie A"

27.12.2023 19:54 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Giandebiaggi: "Ora con Cyprien un'arma in più. Bernabé e Man da Serie A"

Al termine del girone di andata del campionato di Serie B, il Parma ha ottenuto il primato e il titolo di campione d'inverno. Ieri pomeriggio la squadra di Pecchia ha battuto il Brescia al Rigamonti con le reti di Bernabé e Man nel primo tempo. La squadra di Pecchia ha totalizzato 41 punti, frutto di dodici vittorie, cinque pareggi e due sconfitte. Abbiamo contattato Marco Giandebiaggi, ex centrocampista crociato, per fare un'analisi della partita in terra lombarda e sui suoi protagonisti. Ecco le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com.

Il Parma ha trionfato al Rigamonti con il risultato di 2-0 grazie alle reti di Bernabé e Man nel primo tempo. Cosa ne pensa della gara dei ducali?
"Il Parma ha disputato un'ottima partita, legittimando il risultato con un'ottima prestazione. Come nella gran maggioranza delle gare da inizio stagione, la squadra crociata è partita forte, riuscendo a sbloccare il risultato nel primo tempo. Nell'ultimo periodo, al contrario, la compagine ducale si è ritrovata in svantaggio, ma ha sempre avuto una grande capacità di reazione per ribaltare quasi sempre il risultato o per riuscire a ripristinare la parità, come è avvenuto contro Modena o Palermo. Questo è un grande segnale. La prestazione del collettivo è la miglior risposta per Pecchia. Essere primi in classifica al termine del girone di andata, giocando un buon calcio, è un ottimo dato".

La squadra crociata è prima con sei lunghezze di vantaggio sulle seconde. Al momento è una macchina perfetta ma secondo lei può ancora crescere e migliorare? Se sì, in cosa?
"Tutte le cose sono migliorabili. Mi auguro che il Parma continui su questa strada, giocando di collettivo. In realtà solo nell'ultimo periodo i crociati hanno fatto avvicinare gli avversari presso il limite dell'area, invece nel primo periodo la squadra ducale ha subito pochi tiri in porta. Ad ogni modo il Parma dimostra sempre sul campo il proprio valore. Il Parma ha un ottimo reparto offensivo, il mister sta cercando l'assetto giusto nel reparto difensivo ma penso che la squadra crociata abbia subito poco, a centrocampo c'è stato il recupero di Cyprien, che può essere considerato un'arma in più. Onestamente non saprei dove andare a piazzare dei colpi di mercato, non so se la società stia valutando qualcosa, probabilmente occorre un centrale difensivo per completare il reparto".

Bernabé e Man non finiscono di stupire e meravigliare. Ancora una volta i due talenti hanno dimostrato di avere un'intesa perfetta...
"Bernabé e Man sono due giocatori di un'altra categoria. Entrambi stanno dimostrando il proprio valore sul campo partita dopo partita. Sia Bernabé che Man si sono trovati nelle condizioni idonee per agevolare il proprio compagno con degli assist per permettergli di segnare. I due giocatori si stanno trovando molto. Nelle prime quindici-sedici i crociati hanno ottenuto ottimi risultati anche attraverso le loro prestazioni, ma non prettamente attraverso i loro dialoghi. Quindi di conseguenza questo potrebbe essere "un caso". Ad ogni modo si vede che Bernabé e Man parlano un'altra lingua. Il Parma ha una rosa completa ma soprattutto ha molta qualità in questi due giocatori. Nel calcio moderno avere gente che salta l'uomo è molto importante".

Tra i vari meriti dei progressi del Parma c'è sicuramente il lavoro di Pecchia...
"Lo dico da sempre. L'impronta di Pecchia si è vista sin dal primo giorno. Da quando c'è lui si è visto un assetto e un atteggiamento diverso in campo. Il campionato dell'anno scorso è stato un pò particolare, la squadra crociata è esplosa nella seconda metà della stagione, ma non è bastato. Il lavoro di Pecchia sta dando ottimi frutti sotto tutti i punti di vista. Pecchia ha portato il Parma al primo posto in classifica, attraverso la costruzione di un buon gioco, con la valorizzazione di tutti gli elementi della rosa ducale. Questo aspetto è molto gratificante per qualsiasi allenatore: vedere che i propri giocatori entrino in campo e diano il meglio. Ciò è dovuto anche grazie al lavoro dell'allenatore. Inoltre c'è anche la crescita esponenziale di alcuni giocatori che sono migliorati molto grazie al mister".

Quale pensa possa essere l'antagonista del Parma per la lotta promozione?
"Lo scorso anno il Frosinone ha totalizzato 39 punti e vi era un maggior distacco rispetto alle inseguitrici. In questa stagione il Parma ha conquistato 41 punti ma ci sono tante squadre che si ritrovano a ridosso. Se non mi smentiscono i risultati sul campo, credo che  Cremonese e  Venezia possano essere le antagoniste. Il Palermo, invece, rimane un pò indietro. Sembra che il Como, dopo l'avvento di Fabregas sulla panchina, abbia cambiato marcia. Cittadella e Catanzaro stanno facendo bene, ma non so se le rispettive rose possano portare le due squadre a competere fino in fondo: probabilmente possono disputare i playoff, ma non so se riescano a salire in A".

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