FINALMENTE SERIE A! Ora è tempo di godersi la festa. Da Pecchia a Bernabé, passando per Man e Bonny: quanti protagonisti in questa stagione

02.05.2024 13:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
FINALMENTE SERIE A! Ora è tempo di godersi la festa. Da Pecchia a Bernabé, passando per Man e Bonny: quanti protagonisti in questa stagione
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A Bari è arrivato quel verdetto per cui ormai tutti i tifosi del Parma stavano facendo il conto alla rovescia: FINALMENTE E' SERIE A. E questo è un premio che ripaga la tifoseria di tre anni davvero duri, in cui i crociati sono passati da una retrocessione orribile a una B affrontata tra tante difficoltà, dovute a un nuovo progetto che non riusciva a carburare. "Finalmente" è l'avverbio perfetto per sottolineare tutto il trascorso di questo Parma, che ha conquistato meritatamente quella categoria in cui ha militato in maniera quasi ininterrotta a partire dal 1990, con poche eccezioni. Ci sarà tempo per tutti gli approfondimenti del caso, per proiettarsi al futuro e tutto il resto, ma adesso è solo il momento di godersi la festa. Finalmente, mi verrebbe da dire, c'è anche una soddisfazione per Krause, che ha speso tantissimo sin qui senza riuscire a centrare l'obiettivo stagionale: fino ad oggi, quantomeno, quando il Parma è riuscito a ottenere il ritorno nella stessa categoria in cui il patron americano lo aveva rilevato. Insomma, è il caso di ribadirlo: finalmente è fatta.

Potrei scrivere fiumi di parole su questa stagione, una cavalcata trionfale iniziata, ironia della sorte, proprio a Bari, con il Parma capace di espugnare il San Nicola con un secco 3-0 nel primo turno di Coppa Italia. Sembra passata un'eternità da allora, ma è giusto dire che sin dall'inizio di quest'annata il Parma ha dato l'impressione di essere finalmente cambiato rispetto alle scorse stagioni di Serie B, quando il mantra che più si sentiva dire era: "la squadra deve imparare a calarsi nella mentalità della Serie B". Si può dire che quest'anno ci sia riuscita. Un ruolo lo hanno avuto, in un certo senso, anche i big che hanno lasciato i crociati la scorsa estate, perché gli addii di Vazquez e Buffon sono serviti a responsabilizzare i giovani e la squadra. Perché, anche se potrebbe sembrare retorico dirlo, l'impressione è che il vero uomo in più di questa stagione sia stato proprio il collettivo a disposizione di Pecchia, che ha ruotato i ragazzi a sua disposizione facendo sentire tutti utili e importanti alla causa.

Già, mister Fabio Pecchia. Non si può negare come il tecnico nativo di Formia sia stato tra gli artefici principali di questo successo. Al di là di qualche critica, da mettere sempre in conto quando si allena, il mister ha saputo dare continuità allo stile di gioco dello scorso anno, rendendo però la manovra offensiva più rapida e ficcante, gestendo la rosa in modo tale - come dicevo - da dare spazio e valore a tutti gli uomini a sua disposizione. Per lui è già la terza promozione in Serie A, e ora sembra essere giunto il momento di misurarsi nuovamente con la massima serie dopo l'annata difficile all'Hellas Verona di qualche anno fa. Ma al di là dell'allenatore e del gruppo, i protagonisti sono stati tanti. Il mio primo pensiero va ad Ange-Yoan Bonny, uno dei più fulgidi talenti di questo Parma: suo fu il colpo di testa che diede l'illusione del gol nell'ultima partita della scorsa stagione, quando i crociati sfiorarono l'accesso alla finale playoff, arrendendosi al Cagliari. Oggi Bonny ha segnato quello che, a conti fatti, è il gol che significa promozione, pur non avendo segnato tantissimo in stagione ma avendo comunque dimostrato ampiamente il suo valore. E che dire di Dennis Man, probabilmente alla migliore stagione in carriera sinora? O di Adrian Bernabé, altro talento cristallino che ha dimostrato di non c'entrare nulla con questa categoria? Ma l'elenco può andare avanti ancora: la grinta di capitan Delprato, la garra di Estevez, la tecnica di Hernani, la sicurezza di Circati, la generosità di Benedyczak, la riscoperta di Cyprien... sarebbero in realtà da menzionare tutti i giocatori della rosa, per l'impegno profuso per la causa.

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A questo punto nuove sfide attendono il Parma: a cominciare dalle ultime gare della stagione (l'ultima, in particolare, per i tifosi conta tantissimo...), per finire con la difesa del primo posto. E poi il mercato, con i dirigenti crociati chiamati a lavorare per rinforzare la rosa e dare seguito alla gioia di questa sera. Ora, però, è il momento della festa.