Di Cesare: "Ora c'è poco da esultare, fra 4-5 giorni dobbiamo andare a Cittadella e vincere"

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Valerio Di Cesare, difensore del Bari, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio che è valso la promozione del Parma al San Nicola. "Noi non siamo delle macchine, siamo degli uomini e abbiamo delle emozioni, stiamo soffrendo per questa situazione, non è semplice. Ci ritroviamo a lottare per non retrocedere e non ce lo aspettavamo. Ora c'è poco da esultare, fra 4-5 giorni dobbiamo andare a Cittadella e vincere".

Qual è la ricetta per salvarsi?
"Dobbiamo essere compatti, cattivi, sacrificarsi l'uno per l'altro. Questa è la ricetta per salvarsi. Settimana scorsa ho avuto questo sfogo perché ho fatto una carriera, fra tre partite credo smetterò, ho 41 anni... Poi nel calcio non si può mai sapere. Volevo fare un altro tipo di annata, ora vogliamo ritirarci fuori perché il Bari non retroceda".

Sui motivi.
"Credo ce ne siano tanti, i responsabili siamo noi perché andiamo noi in campo. Purtroppo è il calcio, ci sono delle annate maledette, l'anno scorso vincevamo partite peggiori di quest'anno. Non ci è girato niente a favore, non voglio alibi, ma poi ti ritrovi a lottare, non sei abituato, speravi in altro. Non c'è un motivo ben preciso. Il Brescia l'anno scorso è retrocesso e con la stessa squadra sta facendo i playoff".