Palmieri: "Abbiamo regalato un grande patrimonio alla società, perderlo sarebbe un peccato"

05.03.2015 23:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Ospite nella trasmissione "Calcio & Calcio", in onda su Teleducato, il responsabile del settore giovanile del Parma, Francesco Palmieri, ha avuto modo di spaziare, parlando di svariati temi. Abbiamo raccolto i momenti più salienti delle sue dichiarazioni: "E' vero, è un momento difficile, ma c'è grande attenzione da parte di tutti. Ringrazio sinceramente le molte persone che ci stanno dando un appoggio, vuol dire che in questi anni abbiamo lavorato bene. Il fallimento? Sarebbe un peccato. Il settore giovanile è un patrimonio della società e della città. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale, grazie a un gruppo competitivo. Avvoltoi? E' normale che ce ne siano, cercano di fare il proprio lavoro. Con Manenti ho parlato appena dieci minuti. Ero rimasto invece piacevolmente impressionato da Kodra, si era interessato al settore giovanile: non ha mai fatto proclami, è stato lui a dirmi che avevano trovato una situazione debitoria più grave del previsto e che si sarebbero tirati indietro.

Del nostro lavoro siamo soddisfatti, abbiamo consegnato un patrimonio alla società, anche se mi piacerebbe vedere più prodotti del settore giovanile in prima squadra: il nostro sogno è di fare un percorso, prendendo i giocatori da bambini e portarli sino alla prima squadra". Su Hernan Crespo, allenatore della Primavera: "E' un ragazzo in gamba, con noi si è inserito alla grande, abbiamo costruito un bellissimo rapporto. Sta crescendo tantissimo. Spero gli venga data la possibilità di fare l'allenatore in una prima squadra, è il suo obiettivo ed è giusto che faccia la sua strada, si sta impegnando tantissimo. Dal canto nostro, le difficoltà sono note: trasporti, campi di gioco...i dipendenti non vengono pagati da luglio, considerati allenatori delle giovanili, segretari, magazzinieri. Investimenti nel settore giovanile saliti a 4,4 milioni? Assolutamente falso, posso dire che un budget non c'era neanche: abbiamo sempre cercato di ridurre le spese. Ma non servono necessariamente tanti soldi: per crescere il settore giovanile servono tante idee". Su Cerri, ceduto in prestito al Lanciano: "E' stato ceduto in prestito perché hanno pensato fosse giusto fargli fare un campionato di Serie B, sono scelte, hanno pensato che fosse giusto così. Il mio futuro? Nessuno ha certezze su nulla, noi siamo in attesa, speriamo bene. Io direttore sportivo in futuro? Vedremo quello che succederà, per ora penso solo al Parma".