Lucarelli a TvParma: "Legame magico con la città, ormai sono un tifoso del Parma"

20.11.2017 22:07 di Nico D'Agostino   vedi letture
Lucarelli a TvParma: "Legame magico con la città, ormai sono un tifoso del Parma"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ecco le parole di Alessandro Lucarelli, intervenuto nella trasmissione Bar Sport di Tv Parma questa sera sul legame tra il popolo gialloblù ed il capitano crociato: “Sicuramente mi sento un riferimento per la gente perché quando non c'era più niente e siamo spariti, loro si sono attaccati alla mia figura e questo mi responsabilizza, ed è quello che mi fa mettere ancora più determinazione e passione nel lavoro ed in tutto quello che faccio. Si aspettano tanto da me, ma io mi sento uno di loro, uno di loro che porta la loro maglia e soprattutto mi sento un tifoso del Parma. Il fallimento ci ha lasciato un qualcosa di magico, un legame che non finirà mai. Prima apprezzavano solo il Lucarelli calciatore, poi dopo il fallimento e la fuga dei responsabili, mi sono un po' caricato le lotte di tutti i dipendenti e dei tifosi e mi hanno apprezzato per questo. Io ragiono come un tifoso, perché lo sono stato anche io del Livorno, e lo trasmetto quando ce n'è un'occasione e soprattutto nel periodo del fallimento insieme a qualche mio compagno sono riuscito. Ho portato avanti le ragioni di una città intera che aveva subito un'ingiustizia, anche se non ci siamo riusciti a salvare la squadra. E' stata dura combattere e parlare con tante persone e rappresentanti, trascurando anche la famiglia, ma era giusto farlo in qualità di capitano e tifoso del Parma”.

Sul campionato: “Il primo posto è motivo di soddisfazione, ma è un dato provvisorio. Non ci siamo abbattuti quando le cose andavano male e non dobbiamo esaltarci adesso. Siamo cresciuti molto come squadra, abbiamo più equilibrio quando attacchiamo e quando ci difendiamo, ma siamo arrivati qui e migliorati col lavoro settimanale. Non abbiamo fatto ancora niente, pensiamo partita per partita e studiando l'avversario per colpirlo, perché ora sappiamo anche di poter fare male all'avversario. Continuiamo a lavorare a testa bassa, senza pensare alla classifica ma per raccogliere frutti magari in futuro”.

Caos Figc: “Ci vuole uno giovane al posto di Tavecchio, ma non io. La politica non fa al caso mio, voglio finire la mia carriera da calciatore nel migliore dei modi e mi piacerebbe continuare nella società, perché mi sono stabilito qua e voglio che la mia famiglia continui a vivere a Parma”.