Bellinazzo: “Potrebbe sparire un terzo dei club di Lega Pro, questi i criteri per il ripescaggio”

04.07.2015 12:15 di Michele Bugari Twitter:    vedi letture
Bellinazzo: “Potrebbe sparire un terzo dei club di Lega Pro, questi i criteri per il ripescaggio”
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com

Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore che si occupa di “Calcio & business”, ha fatto oggi il punto della situazione sulle società che non si iscriveranno ai campionati guadagnati sul campo o che rischiano di non farlo, aprendo la porta a un numero consistente di possibili ripescaggi. Quale che sia la società che otterrà l’affiliazione dalla FIGC, l’iscrizione del Parma alla Serie D non è in dubbio, resta da vedere se il caos che questa estate coinvolgerà il calcio italiano non possa anche lasciare la porta aperta per la Lega Pro: «La “tempesta perfetta” che si sta abbattendo sul Calcio italiano Spa rischia di lasciarsi alle spalle danni incalcolabili sul piano economico e di reputazione (…) Da qui a metà mese potrebbero sparire dalla geografia calcistica oltre un terzo dei club che attualmente militano in Lega Pro. (…) Per il campionato 2015-2016 almeno quattro squadre non hanno presentato, entro il termine dello scorso 30 giugno, la domanda d’iscrizione: il Barletta, il Grosseto, il Monza (fallito) e la neo promossa Castiglione. Mentre 12 società si sono iscritte con riserva, in quanto non hanno allegato la fideiussione obbligatoria di 400mila euro (Benevento, Ischia, Lupa Castelli, Martina Franca, Paganese, Pisa, Reggina, Real Vicenza, Savona,Varese, Venezia, Vigor Lamezia). (…) Come se non bastasse, sull’assetto dei campionati pendono le decisioni della giustizia sportiva per le inchieste giudiziarie aperte negli ultimi mesi dalle Procure di Catanzaro e Catania. Nel conto dell’incertezza vanno considerate le possibili estromissioni dalla serie B di due squadre (Teramo e Catania per presunti illeciti) ed il coinvolgimento nello scandalo “Dirty soccer” di almeno altri quattro team di Lega Pro (Akragas, L’Aquila, Santarcangelo, Torres), nonché delle cinque compagini che a vario titolo sarebbero responsabili di aver “venduto” i match contro gli etnei (Varese, Trapani, Latina, Ternana e Livorno). Senza dimenticare la conclamata esclusione del Parma. Dunque, potrebbe essere cancellato un intero girone della terza serie o comunque quasi una squadra ogni tre, per diverse ragioni, giocherà con un handicap in classifica. La Figc di fronte a questo caos ha scelto di ripristinare il blocco dei ripescaggi, ma solo a partire dalla stagione 2016-2017. (…) Per i ripescaggi sono stati confermati i parametri dello scorso anno. In pratica, si pescherà in una speciale classifica ottenuta mixando criteri come il merito sportivo e l’ultima classifica (50%), la tradizione della città (25%), vale a dire le partecipazioni e i risultati ottenuti nei tornei dal 1929-30 a oggi, e la media spettatori delle ultime cinque stagioni a partire dall’annata 2013-14 (25%)».

Qualche possibilità in più per il Parma potrebbe poi arrivare, vista la situazione, anche dal molto probabile slittamento dei campionati, ma rimane da capire se ci sia davvero uno spiraglio per entrare nella graduatoria per il ripescaggio anche per una società che sta per ottenere l'affiliazione direttamente in D come il Parma. Per avere maggiori chiarimenti al riguardo non resta perciò che attendere il Consiglio federale in programma il 17 luglio che dovrà sbrogliare la complicata matassa.