I numeri di Cagliari-Parma: partita alla pari, tranne che sotto porta...

Nel calcio quello che conta davvero, al di là del gioco e delle strategie, sono i gol. Senza gol è tutto inutile e i numeri della partita persa lunedì sera dal Parma a Cagliari lo dimostrano, così come confermano che quello della pericolosità sotto porta è un problema che ha pesato non poco nella stagione dei crociati, al netto di tutte le questioni extra-calcistiche.

Stando infatti alle statistiche fornite da Panini Digital, la squadra crociata al Sant’Elia ha avuto un possesso palla di poco superiore ai sardi (51%), lo stesso numero di angoli (4) e ha tirato un maggior numero di volte (18 a 11), pur centrando lo specchio meno dei rossoblù (3 volte contro 7). Le percentuali del Parma poi sono leggermente superiori anche per quanto riguarda i passaggi riusciti (72,7% contro 72,3), la protezione dell’area (45,9% contro 45,7) e l’attacco alla porta (54,3% contro 54,1), potendo vantare inoltre una supremazia territoriale quasi doppia (13’:51” contro 7’:18”).

Ma se anche il numero di palle giocate non è troppo lontano (669 il Cagliari, 630 il Parma), la spia principale che indica il vincitore della serata è la percentuale di pericolosità: 83,7% per il Cagliari, contro il 41,1 del Parma. In sostanza il gioco prodotto dalla squadra di Donadoni non ha trovato sbocchi verso il gol, che non è un problema da poco.

A livello individuale, da segnalare per il Parma Andrea Costa e Pedro Mendes, per il maggior numero di palle recuperate (24 e 23), Cristobal Jorquera, secondo dietro Rossettini per passaggi riusciti (67) e davanti a Pedro Mendes (64), e José Mauri, il tiratore più assiduo del match (4 tiri), davanti a Gobbi e a Farias e M’Poku del Cagliari a quota 3.