Under 16, Ghisolfi: "Sono giovane ma ho una certa esperienza: merito anche dell'Inghilterra"

09.07.2018 20:23 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Under 16, Ghisolfi: "Sono giovane ma ho una certa esperienza: merito anche dell'Inghilterra"
© foto di Parma Calcio 1913

Dall'Inghilterra all'Under 16 crociata. Questo il percorso di Sebastian Ghisolfi, ufficializzato quest'oggi alla guida della squadra delle giovanili gialloblù e che ha parlato al sito ufficiale ducale: "Sono felicissimo di essere tornato in Italia,soprattutto in un club importante come il Parma e ringrazio il Direttore per avermi dato questa possibilità. Io arrivo da una esperienza all’estero, a Londra, al QPR, che mi ha dato tantissimo sia dal punto di vista calcistico sia e soprattutto da quello umano, perché mi sono dovuto comunque adattare a un’altra cultura e ad allenare in un’altra lingua e alle volte trasferire quello che si ha dentro o delle emozioni, in un’altra lingua, non è facile.

Ho fatto il primo anno come allenatore dell’Under 13: ero arrivato là, ma non conoscendo nessuno mi sono messo a bussare alle porte dei club fino a quando mi è stata data una chance direttamente sul campo. Sono stato messo alla prova senza preavviso e da lì è partito il mio percorso. Poi alla fine dell’anno sono stato promosso all’Under 16, perché il Direttore Tecnico ed io ci siamo trovati d’accordo nel ritenere che io fossi più adatto in quella categoria. L’Under 16 è stata l’età nella quale mi sono specializzato, anche perché l’avevo già allenata in Italia: avevo fatto una esperienza, da assistente, al Torino, perché prima di tutto volevo imparare questo mestiere. Ho fatto una esperienza, sempre nell’Under 16, a Cuneo, in un Campionato Regionale e prima in un campionato Dilettante provinciale.

E’ vero che sono giovane, ma sull’Under 16 ho un discreta esperienza. Avevo deciso di andare in Inghilterra perché volevo migliorarmi e quindi sono partito. E’ stata una esperienza importante perché ora arrivo in un club serio, professionistico: condivido il discorso del Direttore circa la collaborazione tra staff e la filosofia del club. E’ una cosa che ho vissuto in Inghilterra e che là è molto sentita: lo sviluppo dei giocatori arrivava prima del risultato. Il risultato doveva essere una conseguenza. Dovevamo convincere i ragazzi che si trattava di una conseguenza del lavoro. Io penso di essere arrivato nel posto giusto e ci tengo anche a specificare questo: l’Inghilterra è famosa per i Centri Sportivi, ma io avevo voglia di tornare in Italia per dare il mio contributo nel mio Stato: penso di essere arrivato nel club giusto per me, non solo come filosofia, ma anche per le strutture: il Parma è uno dei pochi club in Italia che ha delle strutture davvero all’avanguardia anche nel Settore Giovanile e ognuno di noi è messo nelle condizioni di potere lavorare bene”.