Primavera, Iori: "Abbiamo provato a proporre calcio, il Cittadella ha pensato al risultato"

07.10.2017 21:25 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Primavera, Iori: "Abbiamo provato a proporre calcio, il Cittadella ha pensato al risultato"
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Al termine della gara persa per 2-1 dalla Primavera del Parma contro il Cittadella, il tecnico dei crociatini Cristian Iori ha parlato così, ai microfoni della società, nel post-partita: "E' stata una partita di calcio: qualcuno l'ha interpretata in un certo modo, e altri hanno tentato di giocarla. I ragazzi hanno tentato di giocare, mentre gli altri hanno vinto 2-1 senza praticamente mai tirare in porta. Nella prima occasione c'è stato un errore individuale, nel secondo gol abbiamo preso la rete all'ultimo minuto senza giustificazione. Sull'espulsione per noi, voglio dire che l'arbitro ha preso un abbaglio, perché Dodi ha subito fallo e ha semplicemente spostato il 5. Loro sono venuti per vincere, noi abbiamo cercato di giocare, ma abbiamo perso e dobbiamo cercare di crescere".

L'esperienza degli avversari ha influito?
"No, perché il loro gioco non ha mai infastidito il nostro portiere su palla di movimento. Ci hanno messo in difficoltà nel gioco complessivo, ma non ricordo loro conclusioni pericolose su azione manovrata. Sono stati più esperti nel finalizzare con il minimo sforzo: hanno messo due difensori dopo la loro espulsione, non volevano perdere. Noi, dopo la nostra espulsione, non abbiamo fatto cambi per non accontentarci del punticino senza concedere quella punizione a trequarti campo".

E' soddisfatto dell'impegno dei ragazzi?
"Sì, ma deve esserci un impegno diverso. L'impegno relativo solo alla passione non basta, devono esserci anche qualità e attenzione. I ragazzi hanno corso, pur non avendo accorciato molto bene nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio: oltre il cuore, però, ci vuole anche la testa. Negli ultimi 25' dovevamo essere più attenti. Sul loro rigore abbiamo commesso fallo con la difesa piazzata, servirebbe più attenzione. Comunque abbiamo cercato di giocare, pensiamo sia la strada giusta". 

Le due settimane senza partite hanno influito?
"E' una domanda che si può fare chiunque, e ognuno ha la sua risposta. Secondo me non deve essere una giustificazione: ognuno ha una risposta personale. C'è un dato oggettivo, ma non deve essere una giustificazione per la mancata fluidità del gioco nella prima parte del match".