Sono settimane frenetiche: tra contratti da ridiscutere, nuovi fallimenti e scadenze vicine

25.04.2015 10:15 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Sono settimane frenetiche: tra contratti da ridiscutere, nuovi fallimenti e scadenze vicine
© foto di ParmaLive.com

La rassegna stampa di oggi ci offre alcune notizie importanti e su cui ragionare. In primo piano c'è ovviamente il futuro del Parma, che dipende da diversi fattori. Innanzitutto, ci sono ben centoventi contratti da ridiscutere, di giocatori che non hanno mai vestito la maglia crociata e che hanno contratti anche lunghi che pesano sul bilancio del club. Molti di questi contratti potranno essere rescissi unilateralmente dai curatori fallimentari, che hanno solo poche settimane di tempo per convincere questi giocatori a tagliarsi gli stipendi. Non è tutto, perché il fallimento di Eventi Sportivi ridisegna la situazione: entra infatti in gioco il discorso relativo al centro sportivo di Collecchio. Il curatore fallimentare di Eventi Sportivi, Vincenzo Piazza, ha nominato dei periti per stabilire il valore del centro sportivo: c'è collaborazione con i curatori del Parma, e l'obiettivo è far coincidere gli interessi di tutte le parti. Ovvio, quindi, che si lavorerà per far tornare il centro sportivo di proprietà del Parma.



Rimane sempre d'attualità il discorso sull'abbattimento del debito. Dicevamo, ci sono ancora ben centoventi contratti da ridiscutere, ma il tempo non è infinito: l'ultima data utile è il 20 maggio, ovvero qualche giorno prima dell'ultima asta, ma sarà già fondamentale la data del 30 aprile, quando il Tribunale delibererà sulla possibilità di proseguire con l'esercizio provvisorio sino al termine della stagione. Fino al 20 maggio dunque si lavorerà alacremente per abbattere quanto più possibile il debito sportivo. Tutto questo in favore di un nuovo acquirente - che, a dire il vero, non si è ancora palesato concretamente -, il quale usufruirà anche del paracadute retrocesse di 12 milioni e degli 8 milioni dei diritti tv per la Serie B. Oltre, ovviamente, ai proventi che deriveranno dalle cessioni eccellenti (Mauri, Mirante su tutti). Insomma, si sta effettuando un lavoro importante, ma serve che tutti i tasselli siano al posto giusto per raggiungere l'obiettivo finale: la ripartenza dalla Serie B.